8 * ISTTTUTO COMPRENSIVO [omissis] Scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado È 4 Via Brunetti n. 17 — 45018 PORTO TOLLE (RO) - Tel 0426/81259 - Fax0426/391140 (0 C.F 81004660296 - Cod. Mec. ROIC81300L codice fatturazione: UFOC2U » e-mail roic813001@istruzione.it sito web www.icportotolle.edu.it PEC: roic813001@pec.istruzione.it Prot. n. 6236/1.4 Porto Tolle, 4 ottobre 2022 Alla c.a. Fabio Pietrosanti Co-fondatore di Monitora PA a mezzo PEC: comunicazioni@ pec.monitora-pa.it Oggetto: istanza di accesso civico generalizzato ex art. 5, comma 2, d.lgs. 33/2013 —- MONITORA PA Lo scrivente, facendo seguito all’istanza di cui all’oggetto, di concerto con il proprio DPO ed avendo adeguatamente informato il RPCT del MI in ordine a detta circostanza, evidenzia quanto segue: e come insegna la giurisprudenza del Consiglio di Stato (ex multis Consiglio di Stato, sez. III, 25.01.2021 n. 495), se da un lato l’interesse alla trasparenza non richiede una motivazione specifica, dall'altro deve in ogni caso palesarsi non in modo assolutamente generico e destituito di un benché minimo elemento di concretezza, anche sotto forma di indizio, ..., pena rappresentare un inutile intralcio all’esercizio delle funzioni amministrative e un appesantimento immotivato delle procedure di espletamento dei servizi. Nel caso che ci occupa, la richiesta pare difettare proprio di questa base di concretezza; e si sottolinea come le informazioni richieste ai punti 2-4-5-6 dell’istanza si riferiscano ad operazioni non propriamente di competenza delle singole istituzioni scolastiche, come ad esempio la valutazione di impatto che, ai sensi dell’art. 35 del GDPR, riguarda prevalentemente autorità pubbliche o enti pubblici per progetti su scala ampia e trattamenti indicati nell’elenco che l’autorità di controllo redige e rende pubblico; e dall’istanza in esame si evince che la mole dei documenti oggetto di ostensione obbligherebbe l’istituto scrivente a fornire numerosissime pagine senza, peraltro, che la predetta richiesta sia sostenuta da esigenze tali da giustificarne l’onerosità. Siffatta richiesta, proprio perché sproporzionata, viene espressamente qualificata come inammissibile dalla recente giurisprudenza del massimo consesso di giustizia amministrativa (si veda la pronuncia dell’ Adunanza plenaria n. 10/2020), in quanto comporterebbe un carico irragionevole ed eccessivo di lavoro, idoneo a interferire con il buon andamento dell’amministrazione stessa. Sulla base di quanto sopra si ritiene quindi la richiesta in oggetto non accoglibile. LA DIRIGENTE SCOLASTICA [omissis] Firmato digitalmente