ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIII “A. VOLTA” los SCUOLA DELL’INFANZIA — PRIMARIA - SECONDARIA DI 1° GR. f o Ta ì Via G. Leopardi, 16 - 35126 - PADOVA \é cd N Tel. 049 755880/049 757499 - Fax 049/8036162 } rta pdic891001@istruzione.it - C.F. 92200320288 Distretto n. 46 http://www.8icspadova.edu.it. - Codice univoco ufficio: UF7TFW ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VII - "A, VOLTA"-PADOVA, Padova, 18/10/2022 (vedasi prot. digitale) Prot. 0007698 del 18/10/2022 1-4 (Uscita) AI Sig. Fabio Pietrosanti - Progetto Monitora PA con domicilio digitale comunicazioni@pec.monitora-pa.it OGGETTO: Riscontro a istanza di accesso civico generalizzato prot. n. 6582 del 21/09/2022 ex art. 5 del D.Lgs 33/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Premesso che l’accesso generalizzato, previsto dall'art. 5, comma 2, del D.ivo 33/2013, presenta la dichiarata finalità di favorire il controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico come strumento di tutela dei diritti dei cittadini e di promozione della partecipazione degli interessati all’attività amministrativa; Esaminata la richiesta di accesso civico generalizzato ex art. 5 del D.Lgs 33/2018 prot. n. 6582 del 21/09/2022, pervenuta alla scrivente Amministrazione a mezzo PEC in data 20/09/2022, presentata dal Sig. Pietrosanti Fabio, in qualità di Co-fondatore di MONITORA PA; Considerato che l'istanza di accesso civico generalizzato è suscettibile di rigetto in ragione dei limiti previsti dall'art. 5 bis, commi 1,2 e 3 del d. lgs. n.. 33/2013 a tutela di interessi pubblici e privati; Considerato che l’istanza di accesso civico generalizzato può essere altresì rigettata quando la richiesta è tale da comportare un carico di lavoro in grado di interferire con il buon funzionamento dell’amministrazione come nel caso di richieste: e massive (grandi quantità di dati richiesti) e ripetute (numerose istanze in arco temporale ristretto) e vessatorie (richieste con carattere pretestuoso o irritante per via del grado di ripetitività in un intervallo di tempo limitato ovvero del tono della richiesta); Ricordando che nelle linee guida contenute nella delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016 Anac ha precisato che non è ammissibile una richiesta meramente esplorativa, volta semplicemente a “scoprire” di quali informazioni l'’amministrazione dispone. Le richieste, inoltre, non devono essere generiche, ma consentire l'individuazione del dato, del documento o dell’informazione, con riferimento, almeno, alla loro natura e al loro oggetto; ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIII “A. VOLTA” SCUOLA DELL’INFANZIA — PRIMARIA - SECONDARIA DI 1° GR. Via G. Leopardi, 16 - 35126 - PADOVA Tel. 049 755880/049 757499 - Fax 049/8036162 Ricordando che nelle linee guida contenute nella delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016 Anac ha precisato che “quando viene presentata domanda di accesso civico generalizzato per un numero manifestamente irragionevole di documenti tale da paralizzare il buon funzionamento dell’amministrazione, quest'ultima può ponderare da un lato l'interesse dell'accesso del pubblico ai documenti e dall'altro il carico di lavoro che ne deriverebbe e decidere di salvaguardare l'interesse ad un buon andamento dell’amministrazione”. Considerato che la sentenza del 13 agosto 2019 del Consiglio di Stato - Sezione VI stabilisce che l'accesso civico serve a favorire forme diffuse di controllo sull'attività dell'ente e sull'uso delle risorse pubbliche, ma non può intralciare il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione. Va svolta quindi una valutazione caso per caso per garantire, secondo un delicato ma giusto bilanciamento, che non se ne faccia un uso malizioso e non si crei una sorta di effetto "boomerang" sull’ente destinatario; Considerato che il Consiglio di Stato nell’Adunanza Plenaria, n. 10 del 02/04/2020 ha stabilito che “accesso civico generalizzato finalizzato a garantire, con il diritto all'informazione, il buon andamento dell’amministrazione, non può finire per intralciare il funzionamento della stessa. Pertanto, è possibile respingere: richieste manifestamente onerose o sproporzionate, ovvero tali da comportare un carico irragionevole di lavoro idoneo a interferire con_il buon andamento della pubblica amministrazione; richieste massive uniche, contenenti un numero cospicuo di dati o di documenti, o richieste massive plurime, che pervengono in un arco temporale limitato e da parte dello stesso richiedente o da parte di più richiedenti ma comunque riconducibili a uno stesso centro di interessi; richieste vessatorie o pretestuose, dettate dal solo intento emulativo, da valutarsi in base a parametri oggettivi”; Constatata la natura generica e meramente esplorativa delle richieste, volte a “scoprire” di quali informazioni l’amministrazione disponga, peraltro su più anni scolastici, con aggravio di lavoro notevole, tale da configurarsi come controllo pretestuoso sulla legittimità dell’azione amministrativa sull'utilizzo delle tecnologie comunicative (particolarmente la richiesta di cui al punto 1); Considerato che l’accesso integrale ai documenti ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 determinerebbe un ulteriore aggravio di lavoro per l’amministrazione, che dovrebbe procedere ad operare degli estratti di tali documenti e ad inserire degli omissis; Considerato che, prima di concedere l’accesso ai documenti di cui al punto 1 della richiesta, ai sensi dell’art. 5, comma 5, D.Lgs. n. 33 del 2013, sarebbe necessario coinvolgere le aziende nel ruolo di controinteressati a tutela dei loro interessi economici e commerciali, con ulteriore aggravio di lavoro per l'amministrazione, considerata la molteplicità di operatori su più anni, la pluralità di servizi in uso nella scuola e la genericità della richiesta, che costringe l’Amministrazione a una onerosa e sproporzionata attività istruttoria; Considerato che, con riferimento alle DPIA, il Garante della Privacy, si è così espresso nel suo provvedimento 26 marzo 2020, n. 64: “a valutazione di impatto, che l'art. 35 del Regolamento richiede per i casi di rischi elevati, non è necessaria se il trattamento effettuato dalle istituzioni scolastiche e universitarie, ancorché relativo a soggetti in condizioni peculiari quali minorenni e ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIII “A. VOLTA” SCUOLA DELL’INFANZIA — PRIMARIA - SECONDARIA DI 1° GR. Via G. Leopardi, 16 - 35126 - PADOVA Tel. 049 755880/049 757499 - Fax 049/8036162 lavoratori, non presenta ulteriori caratteristiche suscettibili di aggravarne i rischi per i diritti e le libertà degli interessati”; Considerato che nelle DPIA vengono riportate informazioni sulle misure di sicurezza adottate che non è opportuno rendere pubbliche per non facilitare attacchi informatici all'amministrazione, contrariamente a quanto già dichiarato nella suddetta istanza: “tutti | documenti e le risposte [...] saranno automaticamente resi accessibili al pubblico [...] tramite una apposita sezione del nostro sito, così da poter essere analizzati da studiosi e specialisti nell’ambito della protezione dei dati e del software libero”; Considerata la carenza di personale amministrativo adeguatamente formato che rende estremamente difficoltoso anche lo svolgimento dell’ordinaria attività istituzionale, dal momento che metà delle unità di personale assegnate alla Segreteria è in servizio dal primo settembre e senza alcuna esperienza professionale nel settore specifico; Considerato che il Dirigente Scolastico , in servizio nell’Isttuzione scolastica solamente dal primo settembre del corrente anno scolastico , soprattutto nei primi mesi del suo insediamento, in un contesto ancora poco noto, si trova a dover far fronte a una notevole mole di adempimenti amministrativi e non solo, in ragione del proprio incarico, a cui sono connesse molteplici responsabilità; Considerata la necessità di finalizzare prioritariamente l’attività dell'ufficio al buon andamento dell’amministrazione, nella fase particolarmente delicata e impegnativa dell'avvio delle attività didattiche all’inizio dell’anno scolastico ; Per le motivazioni indicate in premessa, COMUNICA che l'istanza non può essere accolta, in quanto il suo accoglimento comporterebbe un carico irragionevole ed eccessivo di lavoro, tale da interferire con l'efficienza e il buon andamento della pubblica amministrazione, intralciando la regolare erogazione del servizio scolastico . Comunica, altresì, di aver adeguatamente informato il DPO e il RPCT del MI in ordine a detta circostanza. Avverso il presente provvedimento, il richiedente può presentare richiesta di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza competente, che decide con provvedimento motivato entro il termine di venti giorni. Il Dirigente Scolastico [omissis] Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale e normativa connessa