ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORREZZOLA a Scuole Secondarie I° Grado, Primarie e Infanzia dei Comuni di AGNA - CANDIANA - CORREZZOLA Sede in Via G. Garibaldi, 41 - 35020 CORREZZOLA (PD) Codice Fiscale 80014840286 Tel. 049 9760129 - e-mail: pdic824006@istruzione.it PEC: PDIC824006@pec.istruzione.it. sito web: www.icscorrezzola.edu.it ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE-CORREZZOLA, Prot. 0003129 del 05/12/2022 Correzzola. 05-12-2022 |-4 (Uscita) ' AI Sig. Fabio Pietrosanti Via pec: comunicazioni@pec.monitora-pa.it OGGETTO: istanza di accesso civico generalizzato ex art. 5, comma 2, d.lgs. 33/2013- MONITORA PA In riscontro alle numerose richieste di parere pervenute a seguito dell'istanza di accesso civico generalizzato ex art. 5, comma 2, d.lgs. 33/2013 da parte del soggetto MONITORA PA alle Isti- tuzioni scolastiche si precisa quanto segue. Lo Scrivente, nella sua veste di Responsabile della Prevenzione e della Corruzione delle Istituzioni scolastiche della regione Veneto, analizzata la richiesta di accesso civico generalizzato, ritiene che non meriti di essere accolta per diversi mo- tivi. In primo luogo, come insegna la giurisprudenza del Consiglio di Stato (ex multis Consiglio di Stato, sez. III, 25.01.2021 n. 495), se da un lato l'interesse alla trasparenza non richiede una motivazione specifica, dall'altro deve in ogni caso palesarsi non in modo assolutamente generico e destituito di un benché minimo elemento di concretezza, anche sotto forma di indizio, ...., pena rappresentare un inutile intralcio all'esercizio delle funzioni amministrative e un appesantimento immotivato delle procedure di espletamento dei servizi. Ebbene, nel caso che qui occupa, la richiesta formulata da Monitora PA pare difettare di quella base di concretezza necessaria per essere accolta, riducendosi ad essere qualificata come una mera istanza volta ad un controllo pretestuoso in ordine alla legittimità dell’azione amministrativa sull’utilizzo delle tecnologie co- municative (in particolare la richiesta sub.1). Si tratterebbe, quindi, di richiesta vessatoria, per- tanto non accoglibile. In secondo luogo, si sottolinea come le informazioni richieste ai punti 2-4- 5-6 dell'istanza, si riferiscono ad operazioni non propriamente di competenza delle singole isti- tuzioni scolastiche, come ad esempio la valutazione di impatto che, ai sensi dell'art. 35 del GDPR, riguarda prevalentemente autorità pubbliche o enti pubblici per progetti su scala ampia e trat- tamenti indicati nell'elenco che l'autorità di controllo redige e rende pubblico. Infine, dall’istanza in esame, si evince che la mole dei documenti oggetto di ostensione obbligherebbe le Scuole a fornire numerosissime pagine, senza, peraltro, che la predetta richiesta sia sostenuta da esi- genze tali da giustificarne l’onerosità. Siffatta richiesta, così sproporzionata e abnorme, viene espressamente qualificata come inammissibile dalla recente giurisprudenza del massimo con- sesso di giustizia amministrativa (si veda la pronuncia dell’Adunanza plenaria n. 10/2020), in quanto comporterebbe un carico irragionevole ed eccessivo di lavoro, idoneo a interferire con il buon andamento dell’amministrazione stessa. Si invitano quindi le Istituzioni scolastiche inte- ressate ad uniformarsi alla presente nota nel riscontro da fornire dal soggetto istante, comuni- cando altresì, di aver adeguatamente informato il DPO e il RPCT del MI in ordine a detta circo- stanza. Il Dirigente Scolastico reggente [omissis] ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate