() \ ff UNIONE EUROPEA u 5 x Ile retido re de Ml. bl vat too pre Fango suropso di sviluppo regonale Be ‘ “hà MINISTERO DELL’ISTRUZIONE Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “QUERO VAS” Via Nazionale 35/b — 32038 Quero Vas (BL) — Tel.0439/787111 Cod. Meccanografico: BLIC81300D - C.F.: 82004030258 — Cod. univoco fatturazione elettronica: UFCSU2 E-mail: blic81300d@istruzione.it — PEC: blic31300d@pec.istruzione.it — Sito web: www.icquerovas.edu.it ISTITUTO COMPRENSIVO QUERO AS (BL) Egr. Sig. Fabio PIETROSANTI Prot. 0005391 del 14/10/2022 Co-fondatore di Monitora PA INI (scita) con domicilio digitale all'indirizzo Pec: comunicazioni@pec.monitora-pa.it OGGETTO: Risposta accesso civico generalizzato proposta dal Sig. Fabio PIETROSANTI- mancato accoglimento Con riferimento alla Sua istanza pervenuta a questa Istituzione Scolastica in data 20.09.2022 e assunta a ns. prot. 4894 del 20.09.2022, si comunica di aver adeguatamente informato il DPO. Facendo seguito alla nota dell’USR Veneto prot. 21106 del 03.10.2022, si ritiene che la richiesta non meriti di essere accolta per i motivi di seguito indicati: - in primo luogo, come insegna la giurisprudenza del Consiglio di Stato (ex multis Consiglio di Stato, sez. III, 25.01.2021 n. 495), se da un lato l'interesse alla trasparenza non richiede una motivazione specifica, dall'altro deve inogni caso palesarsi non in modo assolutamente generico e destituito di un benché minimo elemento di concretezza, anche sotto forma di indizio, ...., pena rappresentare un inutile intralcio all'esercizio delle funzioni amministrative e unappesantimento immotivato delle procedure di espletamento dei servizi. Ebbene, nel caso che qui occupa, la richiesta formulata da Monitora PA pare difettare di quella base di concretezza necessaria per essere accolta, riducendosi ad essere qualificata come una mera istanza volta ad un controllo pretestuoso in ordine alla legittimità dell’azione amministrativa sull’utilizzo delle tecnologie comunicative (in particolare la richiesta sub.1). Si tratterebbe, quindi, di richiesta vessatoria, pertanto non accoglibile; - in secondo luogo, si sottolinea come le informazioni richieste ai punti 2-4-5-6 dell’istanza, si riferiscono ad operazioni non propriamente di competenza delle singole istituzioni scolastiche, come ad esempio la valutazione di impatto che, ai sensi dell’art. 35 del GDPR, riguarda prevalentemente autorità pubbliche o enti pubblici per progetti su scala ampia e trattamenti indicati nell’elenco che l’autorità di controllo redige e rende pubblico; - infine, dall’istanza in esame, si evince che la mole dei documenti oggetto di ostensione obbligherebbe le Scuole a fornire numerosissime pagine, senza, peraltro, che la predetta richiesta sia sostenuta da esigenze tali da giustificarne l’onerosità. Siffatta richiesta, così sproporzionata e abnorme, viene espressamente qualificata come inammissibile dalla recente giurisprudenza del massimo consesso di giustizia amministrativa (si veda la pronuncia dell’Adunanza plenaria n. 10/2020), in quanto comporterebbe un carico irragionevole ed eccessivo di lavoro, idoneo a interferire con il buon andamento dell’amministrazione stessa. Cordiali saluti IL DIRIGENTE SCOLASTICO dell'Amministrazione digitale e norme connesse ISTITUTO COMPRENSIVO DI QUERO VAS Dirigente Scolastico 14.10.2022 11:15:26 UTC