Edizione1 E-SAFETY POLICY Politiche di uso accettabile delle tecnologie I.C. Bernardo Clesio - Via Chini, 31 - 38023 - Cles TN mme E-SAFETY POLICY Premessa JSJNNOUIULUU0l0C01O dh 1. Introduzione 11 Scopo della Policy 1.2 Ruoli e Responsabilità 1.21 Dirigente scolastico 12.2 Animatore digitale [omissis] 12.3 Docenti 1.2.5 Studenti 12.6 Genitori e famiglie 13 Condivisione e comunicazione della Policy all'intera comunità scolastica 14 Gestione delle infrazioni alla Policy 0 141 Infrazioni da parte degli alunni 0 14.2 Infrazioni da parte del personale scolastico 0 15 Monitoraggio dell’implementazione della Policy e suo aggiornamento (0 2. Regolamento sull’utilizzo delle apparecchiature informatiche, dei laboratori e di internet 11 211 Disposizioni generali sull'uso delle apparecchiature informatiche per la didattica 11 2.2 Norme di comportamento durante l’uso del laboratorio informatico 12 2.21 Rispetto del luogo 12 2.2.2 Disposizioni generali per l'utenza 12 2.2.3 Disposizioni particolari per gli alunni 13 2.2.4 Disposizioni sull’uso dei software e delle applicazioni online 13 2.2.5 Accesso a internet 14 2.2.6 Supporto Tecnico 14 3. Formazione e Curricolo 15 3.1 Curricolo sulle competenze digitali per gli studenti 15 3.2 Formazione dei docenti sull’utilizzo e l'integrazione delle TIC nella Didattica 15 3.4 Formazione dei docenti sull’utilizzo consapevole e sicuro di Internet e delle tecnologie digitali. 15 3.5 Sensibilizzazione delle famiglie 16 4. Gestione dell’infrastruttura e della strumentazione TIC della Scuola 17 4.1 Accesso ad internet: filtri, antivirus e sulla navigazione 17 Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 2138 mme E-SAFETY POLICY 4.2 Gestione accessi (password, backup, ecc.) 17 4.3 Sito web della scuola 17 4.4 Sito web “animazione digitale” della scuola 18 4.5 Personale incaricato per la pubblicazione dei contenuti sui siti 18 4.6 Protezione dei dati personali secondo il GDPR 18 5. Strumentazione personale 20 51 Per gli studenti: gestione degli strumenti personali — cellulari, tablet ecc. 20 5.2 Per i docenti: gestione degli strumenti personali — cellulari, tablet ecc. 20 5.3 Per il personale della scuola: gestione degli strumenti personali — cellulari, tablet ecc. 20 6. Prevenzione, rilevazione e gestione dei casi 21 6.1 Prevenzione 21 6.11 Rischi 21 6.1.2 Azioni 21 6.2 Rilevazione 22 6.21 Che cosa segnalare 22 6.2.2 Come procedere: quali strumenti e a chi. 22 6.3 Gestione dei casi 23 VADEMECUM 27 Appendice 1 - Glossario 30 Appendice 2 - Scheda segnalazione e gestione dei casi 36 Appendice 3 - Registro dei casi riscontrati 38 Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 3138 mme E-SAFETY POLICY Premessa Le tecnologie informatiche e di comunicazione (TIC) e Internet sono un elemento essenziale della vita odierna. La scuola è dotata di una connessione alla rete e di TIC quali computer, lim e tablet in grado di rendere “digitale” la lezione e le attività proposte dall'insegnante. La crescente offerta di software e di siti con risorse multimediali, che arricchiscono l’esperienza formativa, tuttavia ci pone di fronte a dilemmi sul comportamento che va tenuto da parte di insegnanti ed alunni durante la navigazione e l'utilizzo di tali tecnologie. Dalla riflessione sulla crescente fruizione delle risorse scaturisce la necessità di stendere delle linee guida per orientare l’Istituto verso un utilizzo consapevole del digitale. Di seguito il link ai siti che contengono informazioni utili a tale scopo: Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it) Sicuri in Rete (www.sicurinrete.it) La presente Policy è stata condivisa all'interno della comunità degli Animatori digitali “Rete per la Cittadinanza Digitale Valli del Noce”, Presentata al Consiglio d'Istituto del 8 maggio 2019 A cura del [omissis] Scolastico [omissis] [omissis] Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 4|38 mme E-SAFETY POLICY 1. Introduzione 11 Scopo della Policy II documento vuole presentare delle linee guida d'Istituto, da adottare a partire dalla sua pubblicazione durante l’a.s. 2018-19, in materia di utilizzo consapevole delle TIC nella didattica e negli ambienti della scuola, nell'ottica della prevenzione e gestione di situazioni problematiche relative all'uso delle tecnologie digitali e di internet. 1.2 Ruoli e Responsabilità Nell'ambito di questo documento sono individuati i seguenti attori, di cui si identificano ruoli e responsabilità principali. 121 Dirigente scolastico Il Dirigente scolastico (DS) è tenuto a: e garantire la disponibilità, per il personale scolastico , di una formazione adeguata sulle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) per fini educativi e per la gestione delle propria carriera; e garantire l'esistenza di un sistema che consenta il monitoraggio e il controllo interno della sicurezza digitale; e in qualità di titolare del trattamento dei dati personali, garantire la tutela della privacy di tutti i membri della comunità scolastica mediante un sistema di gestione che rispetti il GDPR [omissis] ed il D.Lgs 196-03. 122 Animatore digitale [omissis] L' animatore digitale (ad) è tenuto a curare: e il coordinamento nell'Istituto nell'applicazione del Piano Provinciale Scuola Digitale (PPSD) attraverso la costruzione di reti all'interno della comunità scolastica , condividendo materiali e partecipando alla comunità degli animatori; e la formazione interna alla scuola negli ambiti del PPSD, attraverso l'organizzazione di laboratori, favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, organizzando caffè digitali e accompagnando i colleghi con interventi peer to peer; coordinare gruppi di lavoro interni alla scuola per la costruzione di un curricolo digitale. il coinvolgimento della comunità scolastica , favorendo la partecipazione e stimolando il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività sui temi Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 5 | 38 mme E-SAFETY POLICY del digitale, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cittadinanza digitale condivisa; e la creazione di soluzioni innovative, individuando soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa. e lo sviluppo delle competenze digitali negli alunni con percorsi didattici mirati e attraverso la partecipazione ad iniziative nazionali ed internazionali sul digitale come la Europe Code Week, settimana europea del coding. la stesura della presente e-safety policy (0 PU.A.) la stesura del Piano Digitale d'Istituto (presentato all'interno del Progetto d'Istituto). 123 Docenti Tutti i docenti sono tenuti a: e sviluppare le competenze digitali degli alunni e assicurare che seguano le norme di sicurezza di seguito presentate sul corretto utilizzo del web e delle tecnologie digitali della scuola; e segnalare prontamente alle famiglie eventuali problematiche emerse in classe nell'utilizzo del digitale; e segnalare al consiglio di classe e, a seconda della gravità, al Dirigente scolastico episodi di violazione delle norme qui presentate, avviando le procedure previste (vedere punto 1.4 e capitolo 6). E° pertanto consigliabile che i docenti seguano un percorso di formazione o aggiornamento sull'utilizzo del digitale con particolare riferimento alla dimensione etica (tutela della privacy, rispetto dei diritti intellettuali e dell'immagine degli altri, lotta al cyberbullismo); E' inoltre opportuno che i docenti creino un ambiente di apprendimento ideale per lo sviluppo delle capacità critiche negli alunni sull'utilizzo del digitale, favorendo il dialogo e la comprensione dei meccanismi che comportino rischi per la sicurezza propria e degli altri. 12.4 Tecnico di laboratorio [omissis] Il tecnico di laboratorio è tenuto a: e segnalare prontamente al Dirigente Scolastico eventuali danni ad oggetti e ai dispositivi digitali della scuola o infrazioni al presente regolamento per quanto concerne la sua figura (vedere in particolare i par. 2.2.6, 4.1 e 4.2) e collaborare con gli insegnanti per ottimizzare la fruizione dei dispositivi e favorire il controllo sulle classi durante il loro utilizzo delle risorse digitali in classe o nei laboratori; tenere registro degli interventi sui dispositivi della scuola; opportunamente incaricato per il trattamento dei dati personali, gestire gli accessi e le mme E-SAFETY POLICY relative credenziali del personale scolastico e degli studenti per la fruizione dei dispositivi presenti a scuola e degli account istituzionali; fornire supporto tecnico a docenti e studenti qualora richiesto; opportunamente nominato Amministratore di Sistema, nel rispetto del regolamento sul trattamento dei dati personali, collaborare per l'individuazione di comportamenti non idonei nell'uso di internet e della posta elettronica, attraverso monitoraggio anonimo dei dati di navigazione aggregati ed eventuali controlli individuali ex-post. 125 Studenti Tutti gli studenti sono tenuti a: e seguire le indicazioni fornite dai docenti per un uso corretto e responsabile delle tecnologie digitali, attuando le regole di e-safety per evitare situazioni di rischio; e chiedere l'intervento dell'insegnante a scuola e delle famiglie a casa, qualora insorgano difficoltà o dubbi sul corretto utilizzo delle TIC e di internet. 126 Genitori e famiglie Le famiglie degli studenti sono tenute a: e contribuire, in sinergia con i docenti, alla sensibilizzazione dei propri figli sul tema della sicurezza in rete; e incoraggiare l'impiego delle TIC da parte degli alunni nello svolgimento dei compiti a casa, controllando che tale impiego avvenga nel rispetto delle norme di sicurezza; e agire in modo concorde con la scuola nella prevenzione dei rischi e nell'attuazione delle procedure previste in caso di violazione delle regole stabilite. 1.3 Condivisione e comunicazione della Policy all'intera comunità scolastica Le norme adottate dalla scuola in materia di sicurezza nell'utilizzo del digitale saranno discusse negli organi collegiali (collegio docenti, riunioni di commissione o gruppi di lavoro dedicati) e rese note all'intera comunità scolastica tramite pubblicazione del presente documento sul sito web della scuola e sul sito dell'animatore digitale (Animazione Digitale IC CLES - vedere paragrafo 4.4) II personale della scuola riceverà un'adeguata informazione sull'uso sicuro e responsabile di internet, attraverso materiali resi disponibili sul sito web della scuola e sul sito dell’animatore digitale. All’inizio dell'anno, in occasione della illustrazione del regolamento d'Istituto agli alunni da parte dei docenti, verrà presentata questa policy, insieme ai regolamenti correlati. mme E-SAFETY POLICY E° in linea con la presente policy l'organizzazione di incontri di sensibilizzazione per studenti e famiglie sul tema della sicurezza informatica e di informazione circa i comportamenti da monitorare o da evitare. E' altresì importante che l’animatore digitale e i docenti che eseguono laboratori digitali introducano nel percorso delle attività miranti a sviluppare la consapevolezza dei rischi legati a un uso improprio del web e che responsabilizzino i ragazzi elencando i provvedimenti disciplinari applicabili alle infrazioni, come da paragrafo seguente. 14 Gestione delle infrazioni alla Policy In conformità con quanto fin qui descritto, le infrazioni alla Policy saranno gestite in modo proporzionale alla gravità dell'infrazione. 14.1. Infrazioni da parte degli alunni Nel caso di infrazioni di minore entità (es. linguaggio scorretto su bacheche virtuali o nella stesura di documenti digitali, utilizzo improprio di internet per ricerche non correlate alla didattica) il docente in servizio provvederà a: richiamo verbale; sanzioni estemporanee commisurate alla gravità della violazione commessa (assegnazione di attività aggiuntive da svolgere a casa su temi di cittadinanza digitale); nota informativa sul libretto personale; nota sul registro di classe con trascrizione sul libretto personale. Nel caso di infrazioni di maggiore entità (es. offese ad altri ragazzi o a insegnanti, comportamenti ascrivibili al cyberbullismo o la mancata tutela dei beni scolastici) il docente è tenuto a parlarne con il coordinatore di classe e da lì informare il consiglio attraverso comunicazione scritta dell'accaduto (es. inviando una email). Il consiglio, riunito alla prima occasione utile, provvederà a disciplinare l'accaduto attraverso: e divieto temporaneo di prendere parte a ricreazione o ad altre attività (es. esclusione da viaggi d'istruzione, spettacoli, eventi) con obbligo di svolgimento di attività alternative (es. per approfondire tematiche di cittadinanza digitale); convocazione dei genitori per un colloquio con l'insegnante e/o con il coordinatore; convocazione dei genitori per un colloquio con il Dirigente scolastico ; allontanamento scolastico da 1 a 15 giorni o altre misure come da Regolamento d'Istituto (vedere titoli 3, 4, 5). Per ulteriori informazioni sulle tipologie di infrazioni e sulle procedure da adottare si rimanda al capitolo 6. mme E-SAFETY POLICY 14.2. Infrazioni da parte del personale scolastico Le infrazioni di gravità minima o media da parte del personale scolastico possono riguardare sia la mancata osservanza delle regole sulla gestione della strumentazione TIC, che la mancata sorveglianza e pronto intervento nel caso di infrazione da parte degli alunni. Nel primo caso, per stabilire se l'infrazione è minima o media, si valuta l'esposizione al rischio procurata agli alunni, nel secondo caso è invece proporzionale al danno procurato per la mancata sorveglianza. Ulteriori infrazioni, di natura ancor più grave, sono quelle perpetrate dal docente nei confronti degli alunni in atteggiamenti di tipo minatorio o persecutorio attraverso l'utilizzo della rete. A seconda della gravità dell'infrazione, si prevedono interventi disciplinari da parte del Dirigente Scolastico e regolati da contratto. 15 Monitoraggio dell’implementazione della Policy e suo aggiornamento II monitoraggio dell'implementazione della Policy e la verifica della necessità di un suo aggiornamento avverrà: e alla fine di ogni anno scolastico , contestualmente ad un rapporto di autovalutazione e sulla base dei casi problematici riscontrati e della loro gestione; e all'inizio dell'anno scolastico o contestualmente alla revisione del PTOF - Progetto d'Istituto o del Regolamento d'Istituto; e a cura del Dirigente scolastico , dell'animatore digitale e della commissione informatica se in essere, a seguito di una verifica oggettiva atta a migliorare i regolamenti del laboratorio adattando i contenuti a nuove tecnologie o procedure. 16 Integrazione della Policy con i Piani ed i Regolamenti esistenti Il presente documento si integra pienamente con obiettivi e contenuti dei seguenti documenti d'Istituto, che specificano il contesto di attuazione delle politiche dell'Istituto Comprensivo per un uso efficace e consapevole del digitale nella didattica: e Progetto d'Istituto (PTOF), e PianoDigitale d'Istituto - piano per l'attuazione del PPSD; e Regolamento d'Istituto; Nota: qualora vengano apportate modifiche ai suddetti piani e regolamenti, il Dirigente scolastico e l'animatore digitale, con il supporto della commissione informatica se in essere, si attiveranno per valutare l'eventuale revisione del presente documento. mme E-SAFETY POLICY 1.7 Riferimenti normativi Il presente documento presenta i seguenti riferimenti normativi applicabili e PianoProvinciale “Scuola Digitale” (PPSD) del 12 Ottobre 2017 e Piano Nazionale Scuola Digitale (rif. Legge 107/2015) e General Data Protection Regulation (GDPR) Regolamento Europeo 2016/679 e Codice in materia di protezione dei dati personali - D.Lgs 196/03 e ss.mm.ii. e TU. sulla sicurezza - D.Lgs 81/08 e ss.mm.ii. Nota: qualora vengano apportate modifiche ai suddetti riferimenti normativi, il Dirigente scolastico e l'animatore digitale, con il supporto della commissione informatica se in essere, si attiveranno per valutare l'eventuale revisione del presente documento. mme E-SAFETY POLICY 2. Regolamento sull'utilizzo delle apparecchiature informatiche, dei laboratori e di internet La presente E-Safety Policy si concretizza mediante l'implementazione del regolamento per un uso consapevole delle apparecchiature informatiche e dei laboratori. E° pertanto essenziale che questa sezione rimanga sempre attuale in termini di procedure, di tecnologie e che la sua applicabilità sia valutata periodicamente. 21 Disposizioni generali sull'uso delle apparecchiature informatiche per la didattica Di seguito alcune disposizioni per un utilizzo consapevole delle apparecchiature informatiche (PC, tablet, terminali ecc.) messe a disposizione dall’.C. Cles ad insegnanti ed alunni. 1. Le apparecchiature della scuola sono patrimonio comune, vanno pertanto utilizzate con rispetto e lasciandole così come trovate. 2. Quando un insegnante con la classe o gruppo di alunni intende usufruire di un'apparecchiatura esterna all'aula o presente in un laboratorio informatico, deve obbligatoriamente registrare il proprio nome e la classe o gruppo negli appositi calendari predisposti per le prenotazioni, indicando l'orario di lezione in cui intende usufruire della strumentazione. Questo permette di risalire alle cause di eventuali inconvenienti o danneggiamenti e di comprovare l'effettivo utilizzo delle stesse. 3. E' severamente vietato alterare le impostazioni dell'apparecchiatura. E° inoltre vietato installare nuovi programmi sulle apparecchiature, se non preventivamente concordato con il tecnico di laboratorio. 4. L'utilizzo dell'apparecchiatura da parte degli alunni è consentita solo in presenza del personale scolastico . Lo stesso è pertanto responsabile della sorveglianza sul corretto uso didattico di hardware e software da parte degli alunni, nonché della navigazione in internet. 5. L'attrezzatura non deve mai essere lasciata incustodita. Al termine dell'utilizzo ricordarsi sempre di spegnere. 6. In caso di malfunzionamento o quasto all'apparecchiatura bisogna darne tempestiva segnalazione al tecnico di laboratorio. Se il malfunzionamento non è risolvibile da parte del tecnico, lo stesso provvederà all'attivazione delle procedure di contatto esterno. Nota - Si raccomanda che i file prodotti durante le attività vengano salvati su di una cartella “documenti” appositamente definita e individuata dall'insegnante o caricati all'interno del Drive di Google utilizzando gli accessi predisposti dalla scuola per alunni e personale scolastico (@iccles.it). Documento dell’I.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 111 38 nn. E-SAFETY POLICY 2.2 Norme di comportamento durante l’uso del laboratorio informatico 2.2.1 Rispetto del luogo | laboratori dell'Istituto sono patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela delle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere l'efficienza del laboratorio stesso. Atti di vandalismo o di sabotaggio verranno segnalati. Gli utenti del laboratorio sono in primo luogo gli alunni e i docenti dei gruppi impegnati. Gli studenti della scuola potranno accedere al locale solo se accompagnati da un docente. L'utilizzo delle attrezzature deve essere unicamente legato a scopi didattici. Il laboratorio è un luogo di lavoro e pertanto è soggetto alle leggi sulla sicurezza (vedi T.U. D.Lgs 81-08 e sue successive modifiche o integrazioni) sulla prevenzione degli infortuni e sulla gestione dei rischi. 2.2.2 Disposizioni generali per l'utenza Gli utenti dovranno aver cura di rispettare le procedure corrette di accensione, utilizzo e spegnimento degli elaboratori. E' da evitare il portare e consumare cibi e bevande nel laboratorio. AI termine dell'utilizzo è cura degli utenti rimettere in ordine la postazione di lavoro: tastiere, mouse, sedie. Come disposizione generale, si raccomanda di ridurre al minimo le stampe effettuate in locale o in rete e ottimizzarle in modo da risparmiare risorse (carta, toner, ecc) attraverso stampa in fronte retro, in b/n, senza sfondi ovvero con sfondo bianco, limitando la grandezza delle immagini. Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 12 | 38 mme E-SAFETY POLICY 2.2.3 Disposizioni particolari per gli alunni Gli alunni possono entrare in laboratorio solo se accompagnati dal personale scolastico (docente, animatore digitale, tecnico, assistente educatore). Gli studenti sono tenuti ad utilizzare i PC solo ed esclusivamente per le attività didattiche proposte dal personale scolastico . È vietato fornire la propria password d'accesso ad altri. Tutti gli studenti sono responsabili del computer a loro assegnato: pertanto, all'inizio della lezione, devono comunicare tempestivamente al loro insegnante eventuali malfunzionamenti e segnalare eventuali danni arrecati all'aula o alle attrezzature in essa contenute. È quindi consigliabile per gli insegnanti l'assegnazione ad ogni alunno di una postazione di lavoro per tutta la durata del corso. È severamente vietato staccare cavi elettrici da ciabatte e prese così come i cavi di connessione, manomettere gli elaboratori o le eventuali periferiche ad essi collegate. Gli alunni sono tenuti a salvare i file personali in cartelle specifiche (in locale, in rete o su drive) come indicato dal personale scolastico . L'alunno, solo se strettamente necessario e previa autorizzazione dell'insegnante, userà un supporto usb per il salvataggio dei dati. In tal caso, lo stesso verrà controllato dal personale scolastico per testare l'eventuale presenza di virus. La stampa degli elaborati deve essere autorizzata dal personale scolastico . Si ricorda, infine, che gli alunni possono accedere ad internet solo previa autorizzazione del proprio accompagnatore e che la navigazione libera è vietata. La stessa, infatti, dovrà essere progettata, guidata e seguita dal docente o da altro personale scolastico (es. assistente educatore). 2.2.4 Disposizioni sull'uso dei software e delle applicazioni online 1. I software installati sono ad uso esclusivamente didattico. 2. Gli insegnanti possono installare un nuovo software sui PC solo previa autorizzazione del tecnico di laboratorio. Si raccomanda, quindi, di verificare che il software installato rispetti le leggi sul copyright. 3 E’ possibile utilizzare software online (app) per uso didattico. Gli stessi spesso, sono corrispondenti a siti in cui insegnante e alunni entrano attraverso autenticazione. In questi casi, se consentito, è consigliabile effettuare l’accesso con google (nome.cognome@ìiccles.it). Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 13 | 38 mme E-SAFETY POLICY 2.2.5 Accesso a internet 1. L'accesso a Internet è consentito al personale docente e non docente solo ad esclusivo uso didattico e/o di formazione alle classi o gruppi; 2. L'utente è direttamente responsabile, a norma delle vigenti leggi, per l’uso fatto del servizio Internet; 3. E' vietato scaricare e installare software senza autorizzazione del tecnico responsabile di laboratorio. 2.2.6 Supporto Tecnico Il supporto tecnico, durante le lezioni, è a cura del tecnico di laboratorio. Qualora il tecnico non sia presente è possibile chiamarlo con numero interno. Se, durante la verifica di funzionamento delle apparecchiature, il tecnico dovesse rilevare un uso improprio, guasti o manomissioni, egli è tenuto a darne comunicazione scritta al Dirigente scolastico . Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 14 | 38 mme E-SAFETY POLICY 3. Formazione e Curricolo 3.1 Curricolo sulle competenze digitali per gli studenti La scuola ha il dovere formare gli alunni ad un utilizzo consapevole e proficuo delle tecnologie come parte della loro percorso di apprendimento e per far maturare in loro le competenze necessarie per una cittadinanza digitale attiva. L'uso delle TIC viene trattato nel curriculum per la cittadinanza digitale curato nell’ambito della rete degli animatori digitali per la cittadinanza digitale Valli del Noce. 3.2 Formazione dei docenti sull'utilizzo e l’integrazione delle TIC nella Didattica I docenti dell'Istituto hanno finora partecipato a corsi di formazione anche nell'ambito di piani nazionali, oltre che ad iniziative organizzate dall’istituzione o dalle scuole associate in rete e possiedono generalmente una buona base di competenze e, nel caso delle figure di sistema, anche di carattere specialistico. Dall'a.s. 2018-19, inoltre, l’l.C. Cles ha istituito i caffè digitali sulla G Suite, come ambiente di lavoro comune per gli insegnanti. Nel percorso curato dall'animatore digitale si è parlato dei principali applicativi (Documenti, Presentazioni, Disegni, Fogli e Moduli) dello spazio di archiviazione Drive e dell'ambiente Google Classroom. E' pertanto consigliabile che periodicamente venga fatto aggiornamento di tale percorso per tutti gli insegnanti, al fine di rendere omogenea la pratica didattica mediante la piattaforma Google. All’interno dell'istituto, infine, con la condivisione delle conoscenze dei singoli e il supporto dell'Animatore digitale, la formazione avviene anche attraverso la fruizione dei materiali messi a disposizione dall’Animatore stesso sul bacheche virtuali (es. Google Classroom ‘Digital Cafè”) e attraverso il sito “Animazione Digitale I.C. Cles”. 3.4 Formazione dei docenti sull’utilizzo consapevole e sicuro di Internet e delle tecnologie digitali. II percorso di formazione specifica dei docenti sull'utilizzo consapevole e sicuro di Internet, può prevedere momenti di autoaggiornamento, momenti di formazione personale o collettiva, come nel caso dei caffè digitali. Rientra in questottica la condivisione di materiali per l'aggiornamento sull'utilizzo mme E-SAFETY POLICY consapevole e sicuro di internet e sul digitale in spazi dedicati nel sito scolastico e soprattutto nel sito dell'animatore digitale. Qui sarà possibile trovare materiali informativi sulla sicurezza in internet per l'approfondimento personale, per le attività con gli studenti e gli incontri con i genitori, link a siti specializzati come “Generazioni connesse” e “Sicurinrete”. 3.5 Sensibilizzazione delle famiglie II nostro istituto ha organizzato già negli anni passati incontri aperti alle famiglie e agli studenti con enti esterni, come: e polizia postale, per sensibilizzare docenti, alunni e genitori sui temi della sicurezza online, psicologi di “Navigare a Vista” sull'utilizzo consapevole del digitale, interventi dell’associazione “Save the Children”. utilizzo corretto del cellulare anche attraverso interventi dell’APPA, inerente gli effetti delle onde elettromagnetiche. Anche nei prossimi anni si continuerà ad utilizzare questo approccio per la sensibilizzazione delle famiglie, con incontri che offriranno occasione di confronto e discussione sui rischi rappresentati dall'uso di cellulari, smartphone e chat line senza un'adeguata formazione in merito ai rischi derivanti da un uso inappropriato di tali dispositivi. Sul sito scolastico saranno resi accessibili i materiali dedicati alle famiglie e ai ragazzi nella bacheca virtuale del sito di “Generazioni connesse” e del sito “Sicurinrete”. La scuola darà inoltre ampia diffusione, tramite pubblicazione sul sito “animatore digitale”, del presente documento di policy per consentire alle famiglie una piena conoscenza del regolamento sull'utilizzo delle nuove tecnologie all’interno dell'istituto e favorire un'attiva collaborazione tra la scuola e le famiglie sui temi della prevenzione dei rischi connessi a un uso inappropriato del digitale. L'istituto ha inoltre organizzato uno sportello di consulenza specifica per le famiglie, su prenotazione, inerente le tematiche relativo al non corretto approccio alle tecnologie. mme E-SAFETY POLICY 4. Gestione dell’infrastruttura e della strumentazione TIC della Scuola 41 Accesso ad internet: filtri, antivirus e sulla navigazione L'accesso a internet è possibile nella scuola primaria e nella scuola secondaria in tutte le aule, dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) con relativo computer portatile, custodito in un cassetto chiuso a chiave, nella sala professori e nei laboratori d'informatica. Le impostazioni sono definite e manutenute dal tecnico di laboratorio e da altro personale opportunamente nominato per la gestione degli accessi ed è in carico a ciascun docente la segnalazione di malfunzionamenti e disservizi. I docenti hanno autonomia nel collegamento ai siti web nelle postazioni a loro riservate nel rispetto dell'utilizzo consapevole per finalità didattiche, di gestione delle proprie mansioni, di carriera o di aggiornamento. Relativamente agli alunni che accedono a Internet durante l'attività didattica sono consentiti la navigazione guidata sotto la supervisione dell'insegnante e la stesura di documenti online (es. all’interno della piattaforma G Suite) purché sotto il controllo del docente. 4.2 Gestione accessi (password, backup, ecc.) I computer portatile presenti nelle aule richiedono password d'accesso personale (gestite dal tecnico di laboratorio). Ogni docente è quindi tenuto ad un controllo della strumentazione in aula poiché l’uso del dispositivo è permesso agli alunni solo su autorizzazione dell'insegnante. Nei computer presenti nei laboratori sono previsti tre profili di accesso con password relative: amministratore; personale scolastico (attraverso matricola); alunno (attraverso codice attribuito dal tecnico). La stessa autenticazione va ripetuta all'accesso di internet. Ogni docente accede al registro elettronico sul sito vivoscuola attraverso una password personale che non può essere comunicata a terzi, né agli alunni. 4.3 Sito web della scuola II sito dell'Istituto Comprensivo Bernardo Clesio è situato all'indirizzo www.iccles.it Il sito prevede: mme E-SAFETY POLICY e un'area pubblica per le informazioni che non comportano la diffusione di dati personali o riservati, in cui sono reperibili le informazioni sulle iniziative scolastiche, iniziative e scadenze ministeriali, avvisi di carattere generale, pubblicità legale, amministrazione trasparente. e un'area riservata accessibile solo dopo autenticazione al personale scolastico , in regola con il trattamento dei dati personali secondo il GDPR ed il D.Lgs 196-03. 4.4 Sito web “animazione digitale” della scuola L'animatore digitale mantiene una pagina internet “Animazione Digitale I.C. Cles” per la condivisione delle presenti linee guida e disposizioni e per sensibilizzare docenti, studenti e famiglie ad un corretto uso delle TIC e di internet, sia dentro che fuori l'orario scolastico . Nel sito vengono pubblicati tutte quelle tematiche che promuovano l'utilizzo del digitale nella didattica e i temi riguardanti l'educazione alla cittadinanza digitale. 4.5 Personale incaricato per la pubblicazione dei contenuti sui siti II personale scolastico , nominato per la gestione dei contenuti sui siti e opportunamento incaricato per il trattamento dei dati personali, si assume la responsabilità di garantire che quanto inserito sia accurato e appropriato. Inoltre assicurerà che le immagini pubblicate siano in regola con quanto autorizzato dalle famiglie mediante sottoscrizione dell'apposita informativa sul trattamento dei dati personali degli alunni e che non infrangano alcun copyright. 4.6 Protezione dei dati personali secondo il [omissis] scolastico , in qualità di Titolare del Trattamento dei dati personali, è tenuto a nominare dei responsabili e/o degli incaricati al trattamento. II personale scolastico è pertanto “incaricato del trattamento” dei dati personali (es. degli alunni e dei genitori) durante l'espletamento delle proprie mansioni (es. compilazione del registro di classe, di materia ecc.) e nell’ambito delle categorie di dati necessarie ai fini dello svolgimento della propria funzione di docenza, nonché per tutte quelle attività scolastiche in cui il docente è specificatamente nominato o incaricato a scattare foto e girare video per scopi didattici o illustrativi. Tutto il personale incaricato, al momento della nomina, riceve istruzioni particolareggiate su come trattare i dati personali ai fini della protezione e della sicurezza degli stessi. In linea di massima non è permesso agli insegnanti di pubblicare contenuti riguardanti gli alunni sui propri canali, social o a mezzo internet, su stampa ecc. Nel caso di progetti specifici, gli insegnanti coordinatori richiederanno la possibilità di mme E-SAFETY POLICY pubblicare i dati preventivamente al [omissis] presentazione del progetto ed in forma scritta, indicando le finalità e le modalità del trattamento. Gli stessi organizzeranno e sottoporranno al DS l'informativa da sottoporre alle famiglie e da far restituire debitamente compilata e firmata da parte di un genitore peri fini di cui sopra. In caso di eventi organizzati in collaborazione con Enti esterni, viene richiesto preventivamente ai genitori il consenso informato alle riprese audio / video da parte di questi Enti e al loro eventuale utilizzo per scopi didattici, informativi ed eventuale divulgazione anche tramite pubblicazione su siti web. Sarà cura dell'insegnante coordinatore dell'evento il sincerarsi dell'avvenuta comunicazione alle famiglie nei termini sopra riportati, ovvero mediante informativa da far restituire all'Ente debitamente compilata e firmata da parte di un genitore. Nota: L'accesso ai dati riportati nel registro elettronico (ritardi, assenze, note e valutazioni) è riservato ai genitori tramite la consegna di una password di accesso strettamente personale. mme E-SAFETY POLICY 5. Strumentazione personale 5.1 Per gli studenti: gestione degli strumenti personali — cellulari, tablet ecc. In linea di massima, come previsto dal Regolamento d'Istituto, non è consentito agli studenti l'uso di strumenti elettronici personali. Nel caso in cui gli studenti debbano comunicare con la famiglia durante l'orario scolastico , possono usare gratuitamente la linea fissa della scuola rivolgendosi ad un operatore; allo stesso modo, nel comunicare informazioni agli alunni, le famiglie dovranno chiamare il centralino della scuola. Tali comunicazioni saranno ridotte a casi di inderogabile necessità e urgenza. II Dirigente scolastico , tuttavia, si riserva la possibilità di valutare percorsi formativi proposti dai docenti nell’ambito della metodologia BYOD. In questo caso sarà concesso l'uso dei dispositivi personali sotto la diretta supervisione dell'insegnante che assumerà ruolo di tutore degli studenti nell'uso dei propri strumenti digitali per il tempo necessario allo svolgimento del percorso didattico. 5.2 Per i docenti: gestione degli strumenti personali — cellulari, tablet ecc. Durante le ore di lezione è consentito l’uso di dispositivi elettronici personali (PC portatili, tablet, smartphone) solo a scopo didattico ed integrativo di quelli scolastici disponibili. Durante il restante orario di servizio è consentito l'utilizzo del cellulare solo per comunicazioni personali di carattere urgente mentre è permesso l'uso di altri dispositivi elettronici personali (PC portatili, tablet) per attività funzionali all'insegnamento. 5.3 Per il personale della scuola: gestione degli strumenti personali — cellulari, tablet ecc. Durante l'orario di servizio al restante personale scolastico è consentito l'utilizzo del cellulare solo per comunicazioni personali di carattere urgente. mme E-SAFETY POLICY 6. Prevenzione, rilevazione e gestione dei casi 6: Prevenzione 6.1.1 Rischi II personale che opera nella scuola e in modo particolare gli insegnanti vengono esortati da questa policy ad essere promotori della prevenzione, nell'ottica di una gestione consapevole dei rischi. Gli stessi si faranno quindi garanti di un percorso formativo partecipato da parte di studenti e famiglie. Gli insegnanti sono anche investiti del ruolo di sorveglianti dei comportamenti, primi tutori delle problematiche che gli alunni possono trovarsi ad affrontare ogni giorno. La prima responsabilità degli insegnanti consiste, pertanto, nell'imparare a riconoscere i rischi più comuni nell'utilizzo del web, per poter poi intervenire adeguatamente. Tra questi, un'attenzione specifica andrà prestata ai fenomeni di bullismo/cyberbullismo, sexting e adescamento o grooming. 6.1.2 Azioni Dopo avere riconosciuto il pericolo ed averne analizzato le cause, l'insegnante, da solo o in collaborazione con il collegio docenti (per i rischi più gravi) si adopererà per trovare azioni di contrasto efficaci e mirate a moderare gli effetti o ad eliminarli. Tra le azioni utili a contrastare i rischi derivanti da un utilizzo improprio dei dispositivi digitali da parte degli alunni in orario scolastico , vi sono le seguenti: e diffondere un'informazione capillare rivolta al personale scolastico , agli studenti e alle famiglie, sui rischi che i minori possono correre sul web, condividendo materiali messi a disposizione sul sito “Generazioni connesse” o da; e far rispettare il divieto di utilizzo di dispositivi digitali propri, quali cellulare e smartphone, agli studenti in orario scolastico , se non per percorsi BYOD, presentati ed approvati dal DS; e applicazione di filtri da parte dell'amministratore di sistema, che impediscano l'accesso a siti web non adatti ai minori (black list); e bloccare temporaneamente l'accesso a un sito, ad una appo a un insieme di pagine impedendone la consultazione; A tal proposito, la scuola proporrà incontri formativi atti a favorire momenti di riflessione e attività laboratoriali. mme E-SAFETY POLICY 6.2 Rilevazione 6.2.1 Che cosa segnalare Si considerano da segnalare tutte quelle situazioni caratterizzate da volontarie e/o ripetute interazioni mirate a insultare, minacciare, diffamare e/o ferire una persona (o un piccolo gruppo) tramite un utilizzo irresponsabile dei social network. In particolare si segnaleranno: e contenuti afferenti la violazione della privacy (foto personali, l'indirizzo di casa o il telefono, informazioni private proprie o di amici, foto o video pubblicati contro la propria volontà, di eventi privati, ecc.), e contenuti afferenti all'aggressività o alla violenza (messaggi minacciosi, commenti offensivi, pettegolezzi, informazioni false, foto o video imbarazzanti, virus, contenuti razzisti, che inneggiano al suicidio, immagini o video umilianti, insulti, videogiochi pensati per un pubblico adulto, ecc.); e contenuti afferenti alla sessualità: messaggi molesti, conversazioni (testo o voce) che connotano una relazione intima e/o sessualizzata, foto o video personali con nudità o abbigliamento succinto, immagini pornografiche, foto e video in cui persone di minore età sono coinvolte o assistono ad attività sessuali (pedopornografia), ecc. e utilizzo eccessivo delle tecnologie che possano far pensare al problematiche di dipendenza. Nota: tutte le segnalazioni riportate dai docenti dovranno essere registrate su apposita scheda disponibile in appendice 2. 6.2.2 Come procedere: quali strumenti e a chi. Gli insegnanti segnalano l'accaduto, come da paragrafi 1.4.1 e 1.4.2 utilizzando la scheda in coda al documento. Una volta rilevata l'infrazione: con l'ausilio del tecnico di laboratorio (opportunamente nominato Amministratore di Sistema), si può risalire alle prove della condotta incauta, scorretta o dell'abuso rilevate sui pc della scuola, soprattutto la data e l'ora, il contenuto dei messaggi e, se possibile, l'ID del mittente (es. username, mail, numero di telefono cellulare) o l'indirizzo web del profilo ed il suo contenuto. Conservare la prova è utile per far conoscere l'accaduto, in base alla gravità, ai genitori degli alunni, al Dirigente scolastico e per le condotte criminose alle forze dell'ordine. Qualora non si disponga di prove, ma solo delle testimonianze dell'alunno, riferite a fatti mme E-SAFETY POLICY accaduti al di fuori del contesto scolastico , le notizie raccolte sono comunque comunicate ai genitori e per fatti rilevanti anche al Dirigente scolastico . Per le segnalazioni di fatti rilevati sono previsti i seguenti strumenti che i docenti possono utilizzare sulla base della gravità dell'accaduto: e annotazione del comportamento sul registro e comunicazione scritta ai genitori, mediante trascrizione sul libretto personale, che la devono restituire firmata; convocazione scritta e colloquio con i genitori degli alunni, da parte dei docenti; relazione scritta al Dirigente scolastico . Infine, riunito il Consiglio di Classe, lo stesso potrà deliberare secondo quanto previsto dai vari titoli del Regolamento d'Istituto, a cui si rimanda. Una volta effettuata la segnalazione, gli operatori procederanno a coinvolgere le autorità competenti in materia, la cui lista si trova nel VADEMECUM al punto seguente. Per i reati più gravi (es. pedopornografia) gli operatori scolastici hanno l'obbligo di effettuare la denuncia all'autorità ( es. organi di polizia territorialmente competenti). Inoltre ci si può avvalere dei due servizi messi a disposizione dal Safer Internet Center di Generazioni Connesse: e “Clicca e Segnala” di Telefono Azzurro (https://www.azzurro.it/it/clicca-e-segnala) e “STOP-IT” di Save the Children (http://www.stop-it.it/). 6.3 Gestione dei casi Le procedure interne per la rilevazione e la gestione dei casi, nonché la segnalazione alla Dirigenza Scolastica ed eventualmente alle autorità competenti, avvengono secondo i protocolli suggeriti dalla piattaforma “Generazioni Connesse”, il cui numero telefonico gratuito per consigli su come procedere è 1.96.96. Nel presente documento vengono presentati degli schemi procedurali da adottare in caso di: e adescamento on-line e cyberbullismo Viene inoltre presentato uno schema di segnalazione per i: e pericoli online E' pertanto richiesto all'insegnante di segnalare tempestivamente ogni caso, tenendo nota delle azioni di follow-up intraprese, tramite l'apposito modulo in appendice 2. Si ricorda, inoltre, che il contatto del referente e-safety della scuola è quello dell'animatore digitale nominato, mentre per i casi di cyberbullismo la scuola ha nominato un proprio referente cyberbullismo. La scuola, per dare evidenza del sistema in atto, manterrà registro aggiornato dei casi riscontrati, il cui modulo è disponibile in appendice 3. Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 23138 mme E-SAFETY POLICY Sicurezzain rete - Schema perla scuola razioni Hi Cosa fare in caso di... adescamento online? (P SU AH) Lonnesse | Alunnola adescatola online | IL i 4 Ge Segnala alla polizia postale affinché Spiegaglile che conte condmisi segnala per ri orti si rintraccino è Diocchino l'adescatore. online possono rimanere 0 venire servizi di Generazioni [omissis] clagse nè èa conoscenza, condivisi otremado, Imitalofa a ‘elitca è segnala” 0 ‘stop IP. resporesabiliz za | buoi alime chiedi che non dare propri dati personali online supportino la vittima senza prenderla in giro. T T Colnvolgi i genitori, anche se chi è coinvotio se ne vergogna Deresponsabilizza la vittima: La situazione Chiedi spessosi sente in colpa per quanto accaduto. richiede | un consiglio edè restio a fallo debcatezza la cerca di capire meglo tafatonico Dialoga (con la classe — 1) cosa sta succedendo alla helpline Informa il referente di istituto Parla dala necessità di non fidarsi: T del progetto | «safety e gli operator scolastici in rete non sempre si è chi si dice di essere. Se è apporuno, Generazioni Comesse [ISEE EROI Pr i BERBLLEO IUGCILEHUESO, {intorma sule legg in materia di adescamento| richiedi un supporto al numero gi sensiz territoriali 0 gratuito Colinvolgi la comunità scolastica Previeni [con la classe — 2) in percorsi di prevenzione del Froponi discussionilattrvità sula fiducia a Autorità competenti 1.06.96 ' comportamenti a rischio online e sull'uso consapevodie del web Tieni traccia Quando | contenuti sono imossi/cancellati, di quanto accaduto comi ilteam e-safaty sul azioni e delle azioni intraprese: Apprapriate per prevenire 105 compila il diario di bordo altra situazioni di nachta mme E-SAFETY POLICY Sicurezzain rete- Schema perla scuola Generazioni (| Cosa fare in caso di... cyberbullismo? SORA | Abemola preso ingiralminacciatoloffaso online | Dialoga (con la dasse - 1k Se gl almi coinvolti sono Park del cyberbullsmo e delle Sue Conseguenze La alluazione Chiedi d'accordo, informa | genitori inon nominare gli alunni coinvoti). Insegna karo a richiede un consiglio chiedere aiuto per situazioni di questo tipo alan lelalonicni Calnvolgi il referente Dialoga (con la classe - 2} cerca di capire megla ala helpline di istituto del'e-safaty 4 Chiedi agli albini coinvoti di intervanira cosa sa succedendo dal progetto e gl operatori scolastici per far terminare le prese in giro: il loro silenzio 7 ORE su quanto sta accadendo asseconda quanto sta accadendo - Cannessa al numero Segnala alla polizia postale Parla della necessità di non diffondere Ge è opportuno, gratuito [segnala a) contenuto - utarormente anina i materiali, richiedi un sostegno 1.96.96 A b) modalità di diMusione] 7 ai servi territonal o È informa gli alumi 54 dò che dice la legge italiana RERRE UA $ 3 * compalent Colnvalgi la comurità sul tyberbulliamo, che è resto Si i scolastica in percorsi di Aiino aa È prevenzione dei comportamenti Previeni (con la classe - 1) ci lima alla scuola) a rischio online * Froponi attività in classe sul'empatia a sul riconoscimento delli amazioni (propria e altri] Tieni traccia di quanio SUCCESSO € dale i azioni intraprese - Quando il cyberbulismo termina, soinvalgi il team e-safety u compila il diario di bordo Gule azioni appropriate per prevenire altre situazioni di nschta =] Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 25138 mme E-SAFETY POLICY CO-FINANZIATO Sicurezza in rete — formazione insegnanti Generazioni DALLA COMMISSIONE (A Connesse SIFER INTERNET CENTRE EUROPEA Pari i | = ericoli online come segnalare Start: Al termine di una tua lezione... a. Ti accorgi che un tuo alunno/a negli ultimi tempi è sempre più solitario e di cattivo umore ed è sempre online b. Una tua alunna ti chiede un colloquio, dove ti rivela di essere vittima di sextortion c. Un tuo alunno ti chiede aiuto perché vittima di cyberbullismo ed esclusione dal gruppo dei compagni In tutti questi casi, che puoi fare? J 1. Osserva in modo attento e partecipe quanto accade 2. Ascolta attivamente quanto ti racconta ed instaura un dialogo aperto e non giudicante 3. Coinvolgi se puoi nel dialogo, o altrimenti informalo e confrontati con, il referente e-safety della scuola i Se quanto osservi o ti viene raccontato ti preoccupa riguardo alla sicurezza online e al benessere del tuo/a alunno/a o ritieni che stia vivendo un disagio o un pericolo, puoi (le cose non si escludono a vicenda): ! Confrontarti con il Dirigente scolastico e valutare l'opportunità di informare la famiglia per creare una rete di supporto e un piano d'azione condiviso, ad esempio: : i prote Chiedere un consiglio . telefonico Attivare co. le forze dell'ordine . Lo. +| Pernonesitarea qualsiasi altro dubbio o necessità chiamare gli specialisti | alla helpline del progetto Ca] competenti oi servizi del territorio ‘ della helpline 1.96.96, per disegnare ‘ Generazioni Connesse più adeguati (servizi sociali...). inciomela strategia più efficace per al numero gratuito 1.96.96 (24/7) L aiutare i tuoi alunni Î mme E-SAFETY POLICY VADEMECUM In questa sezione è possibile trovare un elenco di strutture, servizi e enti pubblici a cui fare riferimento a livello regionale, per orientarsi nella gestione di eventuali problematiche relative all'utilizzo delle TIC da parte dei giovani. Non è tuttavia sempre facile o intuitivo capire a chi rivolgersi e decidere quale agenzia contattare, sia in termini di priorità che di opportunità (ogni servizio ha funzioni e competenze specifiche). Il Safer Internet Center mette a disposizione la possibilità di contattare la linea 19696 di [omissis] Centro di Ascolto dedicato a bambini e adolescenti che si trovano in difficoltà (o che conoscono qualcuno che ha bisogno di aiuto) e ad adulti preoccupati per soggetti minorenni. Tale numero è accessibile gratuitamente da tutta Italia 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. In aggiunta, Telefono Azzurro offre un servizio di consulenza via chat (gratuita, attiva dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato/domenica dalle 8 alle 20), incontrando le esigenze tecnologiche dei bambini e adolescenti italiani (www.azzurro.it/chat). Ad accogliere le richieste ci sono operatori adeguatamente formati, specializzati nell'offrire ascolto e dialogo, in un clima di apertura e con lo scopo di garantire interventi di supporto e tutela più idonei alla situazione. Grazie alle connessioni sul territorio e all'approfondita conoscenza dei Servizi e delle Agenzie, Telefono Azzurro rappresenta un punto di contatto anche per insegnanti, genitori, pediatri, operatori di comunità etc. Tra i servizi forniti dal Safer Intemet Centre, si segnala anche la presenza di due Hotline gestite rispettivamente da SOS Il Telefono Azzurro Onlus (www.azzurro.it/it/clicca-e-segnala) e Save the Children (www.stop-it.it/). Queste offrono un servizio che consente di segnalare, mediante un modulo online, materiale pedopornografico e/o (potenzialmente) dannoso che circola sul web, mettendo potenzialmente a rischio bambini, bambine e adolescenti. Le segnalazioni sono trasmesse al Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopomografia su Internet (C.N.C.PO.), istituito presso il servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, seguendo procedure concordate e nel rispetto della privacy del segnalante, come disposto dalla legge in materia. Tutte le segnalazioni sono prese in considerazione ed analizzate. Inoltre, più sono dettagliate, più sono utili, ma è importante tenere presente che si richiede di fornire solo le informazioni a disposizione (es. rilevazione accidentale di siti/chatroom a sfondo/contenuto pedopornografico, o che incitano alle violenza/razzismo) e di non attivarsi per ricercame altre (es.: non effettuare mai ricerca di materiali pedopornografici anche se al fine di denunciarli) perché in questo caso, tale azione, rientrerebbe nella fattispecie “ricerca proattiva di materiale pedopornografico” e di conseguenza, l’autore dell’azione passibile di reato. Il presente documento è tratto dal Vademecum di Generazioni Connesse - Seconda Parte - A chi rivolgersi. Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 27 | 38 mme E-SAFETY POLICY CORECOM (Trento). Via Manci, 27 38100 - Trento 0461.213198 corecom@consiglio.provincia.tn.it www.consiglio.provincia.tn.it/consiglio/comitato_servizi_radiotv.it.asp Competenze/Servizi | Svolge funzioni di governo e controllo del sistema delle comunicazioni sul territorio regionale. Tra le varie attività, particolare attenzione è riservata alla tutela dei minori. Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: tutte Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: tutte PROVINCIA DI TRENTO - AGENZIA PROVINCIALE PER LA FAMIGLIA, LA NATALITÀ’ E LE POLITICHE GIOVANILI Piazza Venezia, 41 38122 - Trento 0461.493144 sportello.famiglia@provincia.tn.it Competenze/Servizi | L'Area Media Education e Nuove Tecnologie dall'Agenzia si occupa di: fornire supporto alle famiglie (anche tramite help-line), sensibilizzare e formare alla media literacy (alfabetizzazione informatica) Tipologie di comportamenti al quale risponde l’'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: tutte, in particolare pedopornografia e cyberbullismo Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: tutte, in particolare pedopornografia e cyberbullismo SOVRINTENDENZA SCOLASTICA (Trento) V. G. Gilli, 3 38100 - Trento 0461.495111 - Dipartimento Istruzione: 0461.497233 sovrintendenza.scolastica @provincia.tn.it www.vivoscuola.it/ Competenze/Servizi | Tra le varie funzioni, supporta la scuola in attività di prevenzione. Può affiancare le scuole nei casi di segnalazione di comportamenti a rischio correlati all'uso di internet. Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: cyberbullismo Tipologie di comportamenti al quale risponde l’'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: cyberbullismo TRIBUNALE PER I MINORENNI (Trento) Via Rosmini, 71 38100 - Trento 0461.234736 - 0461.237221 tribmin.trento@giustizia.it Competenze/Servizi [Tra le varie attività si occupa di tutti i procedimenti che riguardano reati, misure rieducative, tutela ed assistenza. Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: — Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: tutte Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 28 | 38 mme E-SAFETY POLICY POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI/1 Via Vannetti, 15 38122 - Trento 0461.232462 poltel.tn@poliziadistato.it www.commissariatodips.it/ Competenze/Servizi | Si occupa di accogliere tutte le segnalazioni o denunce relative a comportamenti a rischio nell'utilizzo di internet e che si configurano come reati. Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: — Tipologie di comportamenti al quale risponde l’istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: furto di identità, cyberbullismo (nel caso di cyberstalking), commercio on-line (nel caso di clonazione di carta di credito), pedopornografia on-line, grooming (adescamento on-line) gioco d'azzardo on-line, sexting A.P.S.S. TRENTO Centro di riferimento peri disturbi alimentari Viale Verona c/o Centro Servizi Sanitari 38100 - Trento 0461.902372 apss@pec.apss.tn.it www.apss.tn.it/public/ddw.aspx?n=27603 Competenze/Servizi | Centro specializzato in tutto ciò che concerne i disturbi alimentari. Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: disturbi alimentari Tipologie di comportamenti al quale risponde l’'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: — AZIENDE SANITARIE LOCALI | riferimenti per contattare le aziende sanitarie della propria città si trovano al seguente link: www.apss.tn.it/Public/ddw.aspx?n=48631 (Provincia autonoma di Trento) www.asdaa.it/it/servizi-territoriali.asp (provincia autonoma di Bolzano) Competenze/Servizi | Per avere un sostegno psicologico, psichiatrico o neuropsichiatrico sulle problematiche psicologiche, anche associate all'uso di internet. Tipologie di comportamenti al quale risponde l’'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti a rischio: tutte Tipologie di comportamenti al quale risponde l'istituzione/ente/ servizio | tipologie di comportamenti che configurano un reato: tutte ——E————__————€—€—€@—________—_——_____eÒ_eana©e®t:W®y®Ty=)ù mm E-SAFETY POLICY Appendice 1 - Glossario ADESCAMENTO ONLINE o GROOMING || grooming (dall'inglese “groom” - curare, prendersi cura) rappresenta una tecnica di manipolazione psicologica, che gli adulti potenziali abusanti utilizzano online, per indurre i bambini/e o adolescenti a superare le resistenze emotive e instaurare una relazione intima e/o sessualizzata. Gli adulti interessati sessualmente a bambini/e e adolescenti utilizzano gli strumenti (chat, SMS, social network, ecc) messi a disposizione dalla Rete (ma anche dai cellulari) per entrare in contatto con loro. Il grooming definisce il percorso attraverso il quale gradualmente l'adulto instaura una relazione - che deve connotarsi come sessualizzata - con il/la bambino/a o adolescente. BYOD Acronimo di Bring your own device, in italiano: porta il tuo dispositivo. Il termine viene presentato in questo documento per descrivere una metodologia di svolgimento delle attività didattiche in cui gli studenti usano i loro device (mobili) personali sotto la supervisione dell'insegnante. [omissis] Cittadinanza Digitale si può declinare, secondo i suoi aspetti principali, come insieme di diritti che oggettivano il ruolo dei bambini e degli adolescenti come attori sociali a pieno titolo, portatori di interessi, istanze e bisogni propri che devono essere soddisfatti e promossi quando usano i Nuovi Media. Parlare di un uso sicuro e positivo dei Nuovi Media è, in questo senso, affermare un insieme di diritti che ogni utente ha quando accede o utilizza determinati strumenti e la cui affermazione rende l'utilizzo di questi ultimi un'esperienza positiva e sicura; come insieme di responsabilità: l'utilizzo dei Nuovi Media e l'appartenenza ad una comunità, seppur virtuale di utenti, chiama costantemente in causa il rispetto e la promozione dei propri e altrui diritti, dove è tuttavia importante ribadire la possibilità che il ragazzo o la ragazza ha di “ritirarsi” da certe responsabilità, quando queste vengano percepite come troppo complesse o poco gestibili; come identità: per i ragazzi e le ragazze, in particolar modo preadolescenti, questo desiderio di appartenenza è particolarmente sviluppato e non è limitato soltanto al proprio gruppo di pari. | bambini e gli adolescenti hanno l'abilità di legarsi e di identificarsi con gruppi e comunità sempre più ampie. Simboli, valori e norme sono un elemento importante di questa appartenenza e costruzione di identità e non vi è dubbio che i Nuovi Media offrano canali, spazi e linguaggi in grado di facilitare e realizzare questo processo; come partecipazione: in questo senso i Nuovi Media si connotano come strumenti in grado di facilitare una sempre maggiore forma di partecipazione dei ragazzi dal locale al globale. La possibilità di una reale partecipazione passa attraverso una valorizzazione del modo in cui i ragazzi e le ragazze sono in grado di influire sull'ambiente esterno e allo stesso tempo da un'attenta considerazione di come l'ambiente circostante li/le influenza. [omissis] competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TS!) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l'uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare mme E-SAFETY POLICY informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza: La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. In ciò rientrano le principali applicazioni informatiche come trattamento di testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l'apprendimento e la ricerca. Le persone dovrebbero anche essere consapevoli di come le TSI possono coadiuvare la creatività e l'innovazione e rendersi conto delle problematiche legate alla validità e all'affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell'uso interattivo delle TSI. Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse ed essere in grado di accedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli. Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell'innovazione. L'uso delle TSI comporta un'attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili e un uso responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi. Anche un interesse a impegnarsi in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o professionali serve a rafforzare tale competenza. (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006) CURRICOLO Ogni singola istituzione scolastica , per effetto e in conformità dell'autonomia prevista dal DPR 275/1999, elabora un proprio curricolo assumendo le conseguenti decisioni di tipo didattico ed organizzativo, compiendo specifiche scelte in relazione a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo attraverso i tre ordini di scuola che accolgono il bambino dai tre ai quattordici anni. In questo percorso i/ curricolo è il filo rosso del Piano dell'Offerta Formativa. Un curricolo centrato sullo sviluppo delle competenze digitali permette di aiutare bambini/e, ragazzi/e a maturare le conoscenze, le abilità e le attitudini necessarie ad utilizzare Internet e le tecnologie digitali con dimestichezza, creatività e spirito critico. (Competenze chiave europee per l'apprendimento permanente - Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006) CYBERBULLISMO Il cyberbullismo (detto anche “bullismo elettronico") è una forma di prepotenza virtuale attuata attraverso l'uso di internet e delle tecnologie digitali. Come il bullismo tradizionale è una forma di prevaricazione e di oppressione reiterata nel tempo, perpetrata da una persona o da un gruppo di persone più potenti nei confronti di un'altra percepita come più debole. mme E-SAFETY POLICY DISPOSITIVI DIGITALI - DEVICE Dispositivi ed apparecchi ad alta tecnologia e di piccole dimensioni (smartphone, e-book reader, tablet, PC, ecc.) E - LEARNING L'e-learning (letteralmente apprendimento elettronico) è una metodologia di insegnamento e apprendimento che coinvolge sia il prodotto sia il processo formativo. Per prodotto formativo si intende ogni tipologia di materiale o contenuto messo a disposizione in formato digitale attraverso supporti informatici o di rete. Per processo formativo si intende invece la gestione dell'intero iter didattico che coinvolge gli aspetti di erogazione, fruizione, interazione, valutazione. In questa dimensione il vero valore aggiunto dell’e-learning emerge nei servizi di assistenza e tutorship, nelle modalità di interazione sincrona e asincrona, di condivisione e collaborazione a livello di community. Peculiarità dell’e-learning è l'alta flessibilità garantita al discente dalla reperibilità sempre e ovunque dei contenuti formativi, che gli permette l'autogestione e l'autodeterminazione del proprio apprendimento. (Liscia R., E-learning. Stato dell’arte e prospettive di sviluppo, Apogeo, 2004) LIM La Lavagna Interattiva Multimediale o lavagna elettronica, è una superficie interattiva su cui è possibile scrivere, disegnare, allegare immagini, visualizzare testi, riprodurre video o animazioni. | contenuti visualizzati ed elaborati sulla lavagna potranno essere quindi Bonaiuti, Didattica attiva con la LIM. Metodologie, strumenti e materiali per la Lavagna Interattiva Multimediale, Trento, Erickson, 2009). La LIM è uno strumento di integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità. MOTORE DI RICERCA Un motore di ricerca è un programma che, in base a determinate parole chiave inserite da chi effettua la ricerca, analizza un insieme di dati e restituisce un indice dei contenuti disponibili, classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza, data una determinata chiave di ricerca. OFFLINE Indica lo stato in cui un computer o qualsiasi altro dispositivo informatico non è connesso ad Internet (o più in generale ad un sistema telematico). ONLINE Indica lo stato in cui un computer o qualsiasi altro dispositivo informatico è effettivamente collegato ad Internet e può navigare il www o scaricare messaggi. POLICY DI E-SAFETY La Policy di e-safety è un documento che verrà autoprodotto dalla scuola, sulla base dell'indice ragionato messo a disposizione nella piattaforma online, volto a descrivere: la visione del fenomeno, le norme comportamentali e le procedure per l'utilizzo delle TIC in ambiente scolastico , le misure per la prevenzione e quelle per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali. mme E- [omissis] privacy è il diritto alla riservatezza della propria vita privata e al controllo dei propri dati personali. A dichiararlo è il codice privacy (Decreto Legislativo n. 196/2003, codice in materia di protezione dei dati personali) la cui finalità è garantire che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, della dignità dell'interessato (con riferimento alla riservatezza), dell'identità personale e del diritto di protezione dei dati personali. Il concetto di privacy è dunque correlato a quello di dato personale, che rappresenta ogni informazione che sia relativa all'identità della persona, attraverso la quale è identificata o identificabile. RISCHI ONLINE | rischi online rappresentano tutte quelle situazioni di pericolo (problematiche) derivanti da un uso non consapevole e responsabile delle tecnologie digitali da parte di bambini/e, ragazzi e ragazze. Di seguito un elenco: -Adescamento Online o Grooming (vedere definizione) -Cyberbullismo (vedere definizione) -Sexting (vedere definizione) -Violazione della Privacy (vedere definizione) -Pornografia (recenti ricerche hanno sottolineato come la maggior parte degli adolescenti reperisca in Rete informazioni inerenti la sessualità, col rischio, spesso effettivo, del diffondersi di informazioni scorrette e/o l'avvalorarsi di falsi miti). -Pedopornografia (con questo termine si intende qualsiasi foto o video di natura sessuale che ritrae persone minorenni). -Gioco d'azzardo o Gambling (giocare d'azzardo significa “puntare o scommettere una data somma di denaro, o oggetto di valore, sull'esito di un gioco che può implicare la dimostrazione di determinate abilità o basarsi sul caso"). -Dipendenza da Internet (Internet Addiction - i/le ragazzi/e che ne soffrono sono spesso inconsapevoli ma, lontani dalla Rete, manifestano presto insofferenza, irascibilità e altri sintomi di disagio). -Videogiochi Online (alcuni rischi associati possono essere ad esempio: contatti impropri con adulti, contenuti violenti e/o inadeguati; acquisti incontrollati, ecc.). -Esposizione a contenuti dannosi o inadeguati (es. contenuti razzisti, che inneggiano al suicidio, che promuovono comportamenti alimentari scorretti, ecc.). mme E-SAFETY POLICY -Dipendenza da shopping online (es. acquisti incontrollati, uso della carta di credito dei genitori a loro insaputa, ecc). RISORSE (didattiche) DIGITALI Per risorsa didattica digitale si intende qualsiasi fonte di natura digitale a supporto della didattica. Si va dall'uso dell'immagine digitalizzata ad un percorso didattico completo. In particolar modo, facciamo qui riferimento a strumenti per la progettazione, sviluppo, utilizzazione, gestione e valutazione di processi e risorse per l'insegnamento e l'apprendimento. DIVERSITÀ (rispetto della) Il rispetto delle differenze intrinseche di ogni persona, le caratteristiche che rendono gli studenti diversi gli uni dagli altri (come ad esempio le differenze di genere; di orientamento e identità sessuale; di cultura e provenienza, di religione, ecc., ma anche l'aspetto fisico o altre caratteristiche personali o socio-culturali). Tali differenze, solo in quanto tali, possono essere oggetto di denigrazione e derisione, e portare a situazioni di bullismo e cyberbullismo. SETTORE EDUCATIONAL Settore che lavora nell'ambito dell'educazione con finalità didattiche, di istruzione o formazione. SEXTING Il sexting (parola sincratica che unisce i termini inglesi sex e texting) rappresenta la pratica di inviare o postare messaggi di testo (SMS, ma anche tramite whatsapp e chat) e immagini a sfondo sessuale, come foto di nudo o seminudo, via cellulare o tramite Internet (Levick & Moon 2010). SOCIAL NETWORK | Social Network sono siti internet che rendono possibile la creazione di una rete sociale virtuale e consentono agli utenti di condividere contenuti testuali, immagini, video e audio e di interagire tra loro. Per entrare a far parte di un social network è necessario creare un proprio profilo personale, inserendo informazioni di contatto, ma anche interessi personali, amicizie ed esperienze di lavoro passate. È possibile poi allargare la propria rete sociale invitando gli amici e i collaboratori a farne parte, e cercare nella rete persone con interessi affini o con le competenze necessarie per risolvere un certo problema, e condividere con queste persone qualsiasi tipo di informazione. Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passione e aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia ed affari. SOFTWARE LIBERO Il software libero è un software pubblicato sotto i termini di una licenza libera, ovvero che ne incoraggia l'utilizzo, lo studio, la modifica e la redistribuzione. SOFTWARE PROPRIETARIO || software proprietario, chiamato anche privato, non libero, o closed source, è un software la cui licenza consente al beneficiario il suo utilizzo sotto particolari condizioni ed impedendone altre come la modifica, la condivisione, lo studio e la ridistribuzione. mme E-SAFETY POLICY TECNOLOGIE DIGITALI - TIC è l'acronimo di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Con uso delle TIC nella didattica intendiamo l'utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione a supporto dei processi di apprendimento, indipendentemente dal fatto che le stesse siano state pensate e progettate per usi dichiaratamente didattici. Ad esempio: il blog non nasce come strumento didattico, ma oggi se ne fa uso nelle attività educative. mme E-SAFETY POLICY Appendice 2 - Scheda segnalazione e gestione dei casi 0000 Co-financed by the European Union Generazioni Pelia ente perire Connecting Europe Facility Connesse l'integrazione e la Partecipazione SAFER INTERNET CENTRE PROGETTO GENERAZIONI [omissis] SEGNALAZIONE DI CASI Nome di chi compila la segnalazione: Ruolo: Data: Scuola: Descrizione dell'episodio o del problema Soggetti coinvolti | Vittima/e: Classe: dk Z. : di Chi ha riferito dell'episodio? - La vittima - Un compagno della vittima, nome: - Genitore, nome: - Insegnante, nome: - Altri, specificare: Atteggiamento del gruppo Da quanti compagni è sostenuto il bullo? Quanti compagni supportano la vittima o potrebbero farlo? Gli insegnanti sono intervenuti in qualche modo ? La famiglia o altri adulti hanno cercato di intervenire ? Caos o coordinatore di classe data: Stuazioner o consiglio di classe data: o dirigente scolastico data: o la famiglia della vittima/e data: o la famiglia del bullo/i data: o le forze dell'ordine data: o altro, specificare: Documento dell’1.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 36 | 38 mme E-SAFETY POLICY hr 0000 Co-financed by the European Union Generazioni Direzione Generale per lo Studente, Connecting Europe Facility Connesse l'integrazione e la Partecipazione SAFER INTERNET CENTRE MODULO PER IL FOLLOW-UP DEI CASI AZIONI INTRAPRESE ‘La situazione è ‘Aggiornamento 1 ai i o migliorata - invariata © peggiorata Come: ‘Aggiornamento 2 Li . . | o migliorata = invariata c peggiorata Come: ‘Aggiornamento 3 Lt: . . | o migliorata 2 invariata © peggiorata Come: Documento dell’I.C. Bernardo Clesio. La riproduzione è vietata. Pag. 37138 mme E-SAFETY POLICY Appendice 3 - Registro dei casi riscontrati Ea Co-financed by the European Union liti Ù Connecting n Europe Facility Ì =] Generazioni se > SAFER INTERNET CENTRE Schema riepilogativo delle situazioni gestite legate a rischi online Riepilogo casi Plesso Anno Scolastico Classe | Data| Ora Episodio Azioni intraprese Insegnante con cui Firma (riassunto) Cosa? Da chi? Esito positivo © | l'alunno/a si è confidato negativo? ® All rights reserved Generazioni connesse 2017