ISTITUTO COMPRENSIVO BUDDUSOul C.F. 81000450908 C.M. SSIC80600X A2D6FF3 - UFFICIO [omissis] . 0008837/U del 16/12/2022 11:12 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D. A AZUNI” Buddusò (SS) Sedi associate di Alà dei Sardi e Pattada Cod.Min. SSIC80600X. C.F. 81000450908 e-mail ss1c80600x @istruzione.it pec ssic80600x @ pec.istruzione.it tel. 079.714035 AI Sig. Fabio Pietrosanti, con domicilio digitale comunicazioni@pec.monitora-pa.it; p.c. AI Direttore Generale Ufficio Scolastico Regione [omissis] Pec: drsa@postacert.istruzione.it Oggetto: Riesame della richiesta di accesso civico generalizzato, ai sensi dell’art. 5 e seguenti del D.lgs. n. 33 del 14/03/2013 a seguito del Provvedimento del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza delle Istituzioni Scolastiche del 30/11/2022 Prot. n.26246 del 30/11/2022 A seguito della nota Prot. n. 21662 del 05/10/2022 dell’USR Sardegna si dà riscontro alla richiesta di accesso civico generalizzato ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 33/2013 presentato dal Sig. Fabio Pietrosanti per i seguenti documenti: 1. copiadelcontratto o altro atto giuridico in forza del quale l’Istituto Scolastico in indirizzo ha utilizzato ed utilizzerà i servizi di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, relativamente agli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023; 2. copia della valutazione d'impatto della protezione dei dati (DPIA) effettuata dall'Istituto Scolastico in indirizzo nell’ambito dell’utilizzo di un servizio on line di videoconferenza o di una piattaforma che consenta il monitoraggio sistematico degli utenti, negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022; 3. copia degli atti riportanti le misure tecniche previste ed adottate nell’istituto scolastico in indirizzo per attivare i soli servizi strettamente necessari alla formazione, nel caso di utilizzo di piattaforme più complesse che eroghino servizi più complessi anche non rivolti esclusivamente alla didattica, negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023; 4. copia della valutazione d’impatto della protezione dei dati (DPIA) ai sensi dell'art. 35 del GDPR, effettuata nell’ambito dell’utilizzo delle piattaforme di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, adottate nell’anno scolastico 2022/2023 dall'Istituto in indirizzo; 5. copia della valutazione di impatto del trasferimento dei dati all’estero (TIA), afferente all'eventuale trattamento dei dati in paesi terzi (ovvero che si trovino al di fuori dell’Unione Europea) necessario per la fruizione ed il funzionamento dei servizi di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, adottati nell’anno scolastico 2022/2023 dall'Istituto in indirizzo. 6. copia della valutazione comparativa ai sensi dell’art. 68 del d. lgs. 7/3/2005 n. 82 realizzata per provvedere all'acquisizione delle piattaforme di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, adottate nell’anno scolastico 2022/2023 dall'Istituto in indirizzo; finalità di favorire il controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico come strumento di tutela dei diritti dei cittadini e di promozione della partecipazione degli interessati all'attività amministrativa; Considerato che l’istanza di accesso civico generalizzato è suscettibile di rigetto in ragione dei limiti previsti dall’art. 5 bis, commi 1,2 e 3 del d. lgs. n.. 33/2013 a tutela di interessi pubblici e privati. Considerato che l'istanza di accesso civico generalizzato può essere altresì rigettata quando la richiesta è tale da comportare un carico di lavoro in grado di interferire con il buon funzionamento dell’amministrazione come nel caso di richieste: - massive (grandi quantità di dati richiesti) - ripetute (numerose istanze in arco temporale ristretto) - vessatorie (richieste con carattere pretestuoso o irritante per via del grado di ripetitività in un intervallo di tempo limitato ovvero del tono della richiesta) Ricordando che nelle linee guida contenute nella delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016 Anac ha precisato che non è ammissibile una richiesta meramente esplorativa, volta semplicemente a “scoprire” di quali informazioni l’amministrazione dispone. Le richieste, inoltre, non devono essere generiche, ma consentire l'individuazione del dato, del documento o dell’informazione, con riferimento, almeno, alla loro natura e al loro oggetto. Ricordando che nelle linee guida contenute nella delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016 Anac ha precisato che “quando viene presentata domanda di accesso civico generalizzato per un numero manifestamente irragionevole di documenti tale da paralizzare il buon funzionamento dell’amministrazione, quest’ultima può ponderare da un lato l’interesse dell'accesso del pubblico ai documenti e dall’altro il carico di lavoro che ne deriverebbe e decidere di salvaguardare l’interesse ad un buon andamento dell’amministrazione”. Considerato che la sentenza del 13 agosto 2019 del consiglio di Stato - Sezione VI stabilisce che l'accesso civico serve a favorire forme diffuse di controllo sull’attività dell’ente e sull’uso delle risorse pubbliche ma non può intralciare il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione. Va svolta quindi una valutazione caso per caso per garantire, secondo un delicato ma giusto bilanciamento, che non se ne faccia un uso malizioso e non si crei una sorta di effetto "boomerang" sull’ente destinatario. Considerato che il Consiglio di Stato nell’Adunanza Plenaria, n.10 del 02/04/2020 ha stabilito che “/accesso civico generalizzato finalizzato a garantire, con il diritto all'informazione, il buon andamento dell’amministrazione, non può finire per intralciare il funzionamento della stessa. Pertanto, è possibile respingere: richieste manifestamente onerose o sproporzionate, ovvero tali da comportare un carico irragionevole di lavoro idoneo a interferire con il buon andamento della pubblica amministrazione; richieste massive uniche, contenenti un numero cospicuo di dati o di documenti, o richieste massive plurime, che pervengono in un arco temporale limitato e da parte dello stesso richiedente o da parte di più richiedenti ma comunque riconducibili a uno stesso centro di interessi; richieste vessatorie o pretestuose, dettate dal solo intento emulativo, da valutarsi in base a parametri oggettivi”. Constatata lanziura massiva della richiesta inoltrata a più di 8000 scuole italiane e parte di una campagna più ampia che si protrae da diversi mesi con istanze ricorrenti alle caselle PEC dell istituzioni scolastiche. Constatata la natura generica e meramente esplorativa delle richieste volte a “scoprire” di quali informazioni l'amministrazione dispone, peraro su più anni scolastici, con aggravio di lavoro notevole. Visto î parere del DPO che ritiene non si possa concedere l’accesso integrale ai documenti con ulteriore aggranio di lavoro per amministrazione che dovrebbe procedere aci operare degli estratti di tali documenti cad inserire degli omissis Visto l parere del DPO che ritiene, prima di concedere l’accesso ai documenti al punto1 della richiesta, sa necessario coinvolgere le aziende nel ruolo di controinteressati a tutela dei loro interessi economici e commerciali, on ulteriore aggrario di lavoro per l’amministrazione consideratala molteplicità di oper tori su più anni Considerata la carenza di personale amministrativo che rende estremamente difficoltoso anche lo [omissis] ività isituzionde Considerata la reggenza del [omissis] necessità di finalizzare prioritariamente l'attività dell'ufficio al buon andamento dell'amministrazione, 5 rende noto che la scrivente istituzione scolastica deve dare un riscontro negativo ala richiesta di accesso pervenuta per non compromettere la regolare erogazione del sevizio scolastico . 1 richiedente può presentare istanza di riesame dl responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza cheè il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regional per la [omissis] decisione dell'amministrazione competente 0, in caso di richiesta di riesame auwerso quella del Responsabile della prevenzione della comuzione e della trasparenza, il richiedente può proporre ricorso dl Tribunale Amministrativo Regionale sî sensi dell'art. 116 del Codice del processo amministrativo di cui l D.Lgs 2 luglio 2010, n.104. Il Dirigente Scolastico [omissis] NIEDDU 1612.2022 11:02:24 GMT+01:00