PVIC81000Q - A784D0D - REGISTRO PROTOCOLLO - 0003728 - 14/10/2022 - 1.4 - U I T | fi UNIONE EUROPEA e | ì i Ministero dell’ Étruzione Fondo europeo di sviluppo regionale dd " Per la scuola Ministero dell’istruzione, dell'università e della ricerca I. C. Scuola dell'Infanzia - Primaria - Secondaria 1° Grado “P. FERRARI” Via Circonvallazione n. 3 - 27057 VARZI (PV) - Tel. 0333-52140 - fax 0383-52659 E-mail: pvic81000qg@istruzione.it - PEC: pvic81000g@pec.istruzione.it CODICE FISCALE: 86002760188 - [omissis] FATTURAZIONE ELETTRONICA: UF27TH AI Sig. Fabio Pietrosanti Co-fondatore di Monitora PA https://monitora-pa.it Oggetto: istanza di accesso civico generalizzato In merito alla Vostra istanza di accesso civico generalizzato del 21 settembre u.s., si comunica quanto segue: 1. La piattaforma che l'Istituto ha utilizzato ed utilizzerà per i servizi di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata è fornita da Google a titolo gratuito e prevede l’accettazione delle condizioni di utilizzo, che sono pubbliche e rinvenibili nel sito web della piattaforma stessa (Google Workspace for Education Fundamentals). I contratti relativi a Registro Elettronico e Segreteria Digitale sono rinvenibili in Amministrazione Trasparente. 2. I trattamenti di dati non rientrano nella casistica di cui all’art. 35 comma 3 del GDPR e non rientrano negli elenchi pubblicati dal Garante Privacy relativi ai trattamenti per i quali la DPIA è obbligatoria. Anche nel caso in cui su base volontaria l'Ente abbia effettuato delle valutazioni di impatto sulla protezione dei dati, queste vengono effettuate con l’ausilio di sofisticate piattaforme di vulnerability assessment professionali di livello enterprise, che possono contenere dettagliati riferimenti a vulnerabilità e configurazioni poco sicure, che per motivi di sicurezza non possono essere comunicate o diffuse. 3. La richiesta non è chiara e non contiene gli elementi idonei per poter individuare gli atti o i documenti oggetto della richiesta. In ogni caso si fa presente che l’Istituto non fa uso di piattaforme complesse non idonee ad un ambiente scolastico . Al contrario la piattaforma utilizzata, Google Workspace for Education Fundamentals, è specificamente realizzata e progettata per un ambiente di tipo educational. 4. I trattamenti di dati non rientrano nella casistica di cui all’art. 35 comma 3 del GDPR e non rientrano negli elenchi pubblicati dal Garante Privacy relativi ai trattamenti per i quali la DPIA è obbligatoria. Anche nel caso in cui su base volontaria l'Ente abbia effettuato delle valutazioni di impatto sulla protezione dei dati, queste vengono effettuate con l’ausilio di sofisticate piattaforme di vulnerability assessment professionali di livello enterprise, che possono contenere dettagliati riferimenti a vulnerabilità e configurazioni poco sicure, che per motivi di sicurezza non possono essere comunicate o diffuse. 5. I trattamenti di dati non rientrano nella casistica di cui all’art. 35 comma 3 del GDPR e non rientrano negli elenchi pubblicati dal Garante Privacy relativi ai trattamenti per i quali la PYIGSTOCOQ AFSSIDOD- REGISTRO PROTOCOLLO 0009788.» 1°TOR023 Ls U DPIA è obbligatoria. Anche nel caso in cui su base volontaria l’Istituto abbia effettuato delle valutazioni di impatto sulla protezione dei dati, queste vengono effettuate con l’ausilio di sofisticate piattaforme di vulnerability assessment professionali di livello enterprise, che possono contenere dettagliati riferimenti a vulnerabilità e configurazioni poco sicure, che per motivi di sicurezza non possono essere comunicate o diffuse. 6. La normativa che regola gli acquisti nelle Scuole richiama non solo il CAD ma anche il codice dei contratti pubblici (D.Igs. 50/16) ed il reg. di contabilità delle Scuole (Decreto 28 agosto 2018, n. 129), dove non si indica alcun chiaro obbligo di conservare agli atti della scuola valutazioni comparative per acquisiti sotto-soglia. L'Ente non può quindi accogliere la richiesta, in quanto trattasi di documenti non previsti né obbligatori. I richiedente può presentare istanza di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che è il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale di competenza. Contro la decisione dell’amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame avverso quella del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, il richiedente può proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale si sensi dell’art. 116 del Codice del processo amministrativo di cui al D.Igs. 2 luglio 2010, n. 104. Varzi, 14 ottobre 2022 F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO [omissis] (Firma autografa sostituita a mezzo stampa Ex art. 3 comma 2 D. Lgs. n. 39/1993)