Protocollo 0007136/2022 del 03/12/2022 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SALÒ VIA MONTESSORI, 4 —- 25087 SALO (BS) C.F. 96034960177 tel. 0365 41700 fax 0365 521296 posta elettronica: bsic8ac00b@istruzione.it posta elettronica certificata: bsic8ac00b@bpec.istruzione.it sito internet:www.icsalo.edu.it AI Sig. Fabio Pietrosanti, con domicilio digitale all'indirizzo Pec: comunicazioni@pec.monitora-pa.it; p.c. Al Direttore Generale Ufficio Scolastico Regione Pec: drlo@postacert.istruzione.it Oggetto: istanza di accesso civico generalizzato del 19 settembre 2022 Avendo informato il Responsabile protezione dati e il Responsabile prevenzione della corruzione e trasparenza circa il contenuto dell’Istanza, raccolti i pareri richiesti, diamo riscontro a quanto in oggetto. Riteniamo tale richiesta inammissibile per i seguenti motivi: In primo luogo, come insegna la giurisprudenza del Consiglio di Stato (ex multis Consiglio di Stato, sez.III, 25.01.2021 n. 495), se da un lato l'interesse alla trasparenza non richiede una motivazione specifica, dall'altro deve in ogni caso palesarsi non in modo assolutamente generico e destituito di un benché minimo elemento di concretezza, anche sotto forma di indizio, ...., pena rappresentare un inutile intralcio all'esercizio delle funzioni amministrative e un appesantimento immotivato delle procedure di espletamento dei servizi. La Sua richiesta difetta di quella base di concretezza necessaria per essere accolta, riducendosi ad essere qualificata come una mera istanza volta ad un controllo pretestuoso in ordine alla legittimità dell’azione amministrativa sull'utilizzo delle tecnologie comunicative (in particolare la richiesta sub.1). Si tratta, quindi, di richiesta vessatoria, pertanto non accoglibile. Tale carattere si evince, fra l’altro dal contenuto del punto finale dell'istanza, in cui si dichiara: “tutti i documenti e le risposte positive o negative ricevute a seguito della presente richiesta di accesso civico generalizzato saranno automaticamente resi accessibili al pubblico ..... tramite una apposita sezione del nostro sito ....”, denotando con ciò l'intento vessatorio e pretestuoso, nonché la mancanza di una qualsivoglia utilità da parte dell'istante. In secondo luogo, si sottolinea come le informazioni richieste ai punti 2-4-5-6 dell'istanza, si riferiscono ad operazioni non propriamente di competenza delle singole istituzioni scolastiche, come ad esempio la valutazione di impatto che, ai sensi dell'art. 35 del GDPR, riguarda prevalentemente autorità pubbliche o enti pubblici per progetti su scala ampia e trattamenti indicati nell'elenco che l'autorità di controllo redige e rende pubblico. Inoltre, dall'istanza in esame, si evince che la mole dei documenti oggetto di ostensione obbligherebbe l’Istituto a fornire numerosissime pagine, senza, peraltro, che la predetta richiesta sia sostenuta da esigenze tali da giustificarne l’onerosità. Infine, la richiesta, così sproporzionata e abnorme, viene espressamente qualificata come inammissibile dalla recente giurisprudenza del massimo consesso di giustizia amministrativa (si veda la pronuncia dell’Adunanza plenaria n. 10/2020), in quanto comporterebbe un carico irragionevole ed eccessivo di lavoro, idoneo a interferire con il buon andamento dell’amministrazione stessa. Il Dirigente scolastico [omissis]