ISTITUTO COMPRENSIVO RIPI PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA a.s. 2020/21 approvato dal Consiglio d’ Istituto nella seduta del 27 novembre 2020 con Delibera n. 82 Il Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata è stato elaborato tenendo conto delle seguenti disposizioni: e Nota 279 del 8 marzo 2020 - Istruzioni operative su [omissis] del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 e Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 (D.L. n. 19 del 25/03/2020) che all’art. 1 Co. 2 Lett. P che ha riconosciuto la possibilità di svolgere le attività didattiche in modalità a distanza (DAD). e Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato (D.L. n. 22 del 08/04/2020) che all’art. 2 co.3 integra l’obbligo, inizialmente previsto peri DS, anche per i docenti di attivare la didattica a distanza (“potendo anche disporre per l'acquisto di servizi di connettività delle risorse di cui alla Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 13 luglio 2015, n. 107°); e Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34) che all'art. 231 ha incrementato il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e previsto interventi utili a potenziare la didattica anche a distanza e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale nonché a favorire l'inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione; e Piano scuola 2020-2021 allegato al D. M. n. 39 del 26-06-2020 di adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021, e Decreto n. 89 del 07-08-2020 recante “Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell'Istruzione 26 giugno 2020, n. 39” che la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di Il grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti. e Nota 11600 del 3 settembre 2020 del ministero dell'Istruzione. Didattica Digitale Integrata e tutela della privacy: indicazioni generali per l’implementazione della didattica digitale integrata, con particolare riguardo ai profili di sicurezza e protezione dei dati personali. IL PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA Decreto n°39 del 26/06/2020, hanno richiesto l'adozione, da parte delle Scuole, di un Piano affinché gli Istituti scolastici siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”. Durante il periodo di grave emergenza verificatosi nell’a.s. 2019/2020, i docenti dell’Istituto Comprensivo Ripi hanno garantito, seppur a distanza, la copertura delle attività didattiche previste dal curriculum, assicurando il regolare contatto con gli alunni e le loro famiglie e lo svolgimento della programmazione riformulata secondo le indicazioni ministeriali. Ciò ha permesso a tutto il personale docente di formarsi e autoformarsi nella Didattica a distanza (DAD). Il presente Piano, adottato per l’a.s. 2020/2021, contempla la DAD non più come didattica d'emergenza ma “didattica digitale integrata” (DDI) che prevede l’apprendimento con le tecnologie considerate uno strumento utile per facilitare apprendimenti curricolari e favorire lo sviluppo cognitivo. Dall’idea tradizionale di Laboratorio d'informatica, nella didattica digitale integrata si passa alla tecnologia che entra in “classe” — a prescindere se in aula o a casa — e, adottando metodologie e strumenti tipici dell’apprendimento attivo, supporta la didattica quotidiana. L'Istituto Comprensivo Ripi, pertanto, come previsto dalle Linee guida, intende adattare la progettazione dell'attività educativa e didattica in presenza alla modalità a distanza. Al team dei docenti e ai consigli di classe è affidato il compito di rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline e i nodi interdisciplinari, al fine di porre gli alunni al centro del processo di insegnamento-apprendimento. La DDI potrà essere: - complementare: in caso in cui solo alcune classi o alcuni alunni dovranno ricorrere alle lezioni tramite remoto. In questo caso l’orario delle lezioni sarà uguale a quello in presenza, adeguandolo ai bisogni organizzativi dei docenti. Adottato solo dagli istituto secondari di Il grado. - integrale: in caso in cui tutto l’Istituto venga chiuso o si verifichi un lockdown generale. Adottato da tutti gli Istituti di ogni ordine e grado. OBIETTIVI La Didattica Digitale Integrata consente alle istituzioni scolastiche di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti sia in caso di nuovo lockdown, sia in caso isolamento fiduciario di singoli insegnanti, studentesse e studenti, che di interi gruppi classe. In caso di quarantena, non è previsto l’accesso alla DDI, poiché equiparata al ricovero ospedaliero. Attraverso di essa, infatti, è possibile: - raggiungere gli allievi anche in modalità virtuale; - diversificare l’offerta formativa con il supporto di metodi comunicativi e interattivi; - personalizzare il percorso formativo in relazione alle esigenze dell'allievo; - privilegiare la valutazione di tipo formativo per valorizzare il progresso, l'impegno, la partecipazione, la disponibilità dello studente nelle attività proposte, osservando con continuità il suo processo di apprendimento e di costruzione del sapere; - rispondere alle esigenze dettate da bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.). IL MODELLO DEL PIANO SCOLASTICO DEDICATO ALLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA L'Istituto Comprensivo Ripi traduce le “Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI)” del MI in azioni concrete che si riferiscono ai seguenti macroambiti: 1. Analisi situazione di partenza e condizioni di fattibilità 2. Analisi del fabbisogno dell’utenza 3. Strumenti da utilizzare 4. Gestione della privacy 5. Organizzazione pratica delle lezioni online 6. Attività 7. Modalità didattiche e valutazione 7.1 Strumenti per la verifica degli apprendimenti 7.2 Valutazione 8. Inclusione 9. Regolamento della DDI 10. Incontri scuola/famiglia 11. Formazione dei docenti e del personale assistente tecnico 12. Scuola dell’Infanzia: LEAD 1. Analisi della situazione di partenza e condizioni di fattibilità Le condizioni di partenza del nostro Istituto, alle quali è legata l’analisi di fattibilità delle azioni da progettare, evidenziano che la scuola dispone di strumenti tecnologici (tablet, computer, webcam, proiettori e LIM), a servizio della didattica, e in misura adeguata all'attuazione delle azioni organizzative e didattiche previste dal Liceo e che verranno illustrate a seguire. 2. Analisi del fabbisogno dell'utenza L'Istituto Comprensivo di Ripi, nell’anno scolastico 2019/2020, ha avviato un'indagine del fabbisogno dell’utenza relativo al possesso di strumenti informatici e di connessione. La lettura dei dati pervenuti ha evidenziato la seguente situazione: COMUNE DI RIPI Conteggio per PC fisso con PC Dispeiio Conteggio di 66/0 P PC fisso | webcame . Tablet |Smartphone| Stampante . P .L.; CONNESSIONE AD Comune . portatile disponibile microfono INTERNET [Nessuno] Ordine Scuola Primaria 117 30 16 55 36 60 63 5 117 Secondaria 107 34 28 77 45 94 79 3 106 Totale complessivo 224 64 44 132 81 154 142 8 223 COMUNE DI TORRICE Conteggio per PC PC fisso con PC Disneritivo Conteggio di 66/0 P . webcam e . Tablet |Smartphone| Stampante . P LL: CONNESSIONE AD Comune fisso . portatile disponibile microfono INTERNET [Nessuno] Ordine Scuola Infanzia 5 1 1 2 1 1 2 5 Primaria 130 20 21 68 47 87 57 12 130 Secondaria 97 39 28 60 33 78 59 10 96 Totale complessivo 232 60 49 129 82 166 117 24 231 - Noncisonodati per la scuola dell’infanzia. Anche in base ai nuovi iscritti, pertanto, potrebbe essere opportuno integrare la dotazione tecnologica da assegnare in comodato d'uso agli studenti per quei casi per i quali non fosse possibile fare ricorso all’approccio BYOD [omissis] . 3. Strumenti da utilizzare Per garantire unitarietà dell’azione didattica e agevolare la fruizione da parte degli studenti, si farà ricorso, oltre al registro elettronico, all’uso della piattaforma G-suite. Tutto il personale scolastico e tutti gli alunni sono dotati di un proprio account con cui accedere ai servizi e alle applicazioni Google; questa scelta garantisce uniformità, condivisione e collaborazione e potenzia la didattica. A tale piattaforma, una suite di software e strumenti per aiutare educatori e studenti ad imparare collaborando, si affiancherà la predisposizione e l’impiego di un repository, in cloud, sul sito dell’Istituto, per la raccolta separata degli elaborati degli alunni, qualora svolti a distanza, in modo da garantire la corretta conservazione degli atti amministrativi e dei prodotti stessi della didattica. Per la rilevazione della presenza in servizio dei docenti e per registrare la presenza degli alunni a lezione, si continuerà ad utilizzare il registro elettronico, così come per le comunicazioni scuola- famiglia e l'annotazione dei compiti giornalieri. 4. Gestione della privacy Nel rispetto delle Linee guida e del documento Didattica Digitale Integrata e tutela della privacy: indicazioni generali, trasmesso con la Nota 11600 del 3 settembre 2020 del Ministero dell’Istruzione, l’Istituto Comprensivo di Ripi, nell’individuazione degli strumenti informatici da utilizzare nella DDI, assume come criterio prioritario le garanzie che essi offrono sul piano della protezione dei dati personali da trattamenti non autorizzati o illeciti, dalla perdita, dalla distruzione o da danni accidentali. L'Istituto, nello svolgimento delle attività di DDI, raccoglie soltanto dati personali strettamente pertinenti e collegati alla finalità che intenderà perseguire, assicurando la piena trasparenza dei criteri individuati. Nella condivisione di documenti i docenti assicurano la tutela dei dati personali: a tal fine, la condivisione è minimizzata e limitata ai dati essenziali e pertinenti. (vedi modulo allegato consenso privacy). 5. Organizzazione pratica delle lezioni on-line L'uso digitale consente di potenziare la didattica in presenza e permette di acquisire strumenti sempre utili, sia per il ritorno alla normalità nelle aule, sia in caso di formule miste (parte in presenza, parte a distanza) o, nella peggiore delle ipotesi, di una nuova sospensione della didattica in presenza. Tale piano ha disposto quanto segue: visti gli studi pedagogici e didattici, che indicano che un’ora di didattica a distanza equivale a due ore di didattica in presenza, si dimezza l’orario settimanale di lezione “frontale” degli alunni. In tale orario gli alunni, divisi per gruppi, fruiranno di lezioni preparate dai docenti delle diverse discipline e pertanto dovranno impegnarsi ad essere presenti nella piattaforma per le attività che saranno state preparate appositamente per loro dai docenti, comprese le lezioni live (le lezioni verranno effettuate con la piattaforma Zoom-Meet). Le ore, secondo le linee guida, prevedono le seguenti ore minime di didattica online in modalità sincrona: INFANZIA PRIMARIA (classe | PRIMARIA SECONDARIA DI prima) GRADO Non specificato 10 ore 15 ore 15 ore con l'intero gruppo classe, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee”. In tale evenienza, l'orario della classe verrà rimodulato in base al monte ore settimanale di ciascuna disciplina/ambito/campi d’esperienza. In tale ottica i docenti dell'Istituto Comprensivo di Ripi, provvederanno ad un'adeguata formazione degli alunni sull’uso dei dispositivi tecnologici nonché di alcuni programmi di lavoro nel seguente modo: - Scuola primaria: classi quarte e classi quinte: il docente dell'ambito tecnologico dedicherà l’intera ora per la formazione degli alunni. - Scuola secondaria: il docente di tecnologia dedicherà almeno 30 minuti a lezione, in ogni classe, alla formazione degli alunni. 6. Attività La DDI prevede un'alternanza di attività svolte in modalità sincrona e in modalità asincrona in modo equilibrato all’interno della settimana. L'alternarsi di attività sincrone e asincrone ha l'obiettivo di ottimizzare l'offerta didattica e adattarla ai diversi ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa. La modalità sincrona prevede un collegamento diretto, in contemporanea, con il docente, per lo svolgimento delle attività didattiche proposte, come lezioni in videoconferenza, attività di recupero, consolidamento e approfondimento, verifiche e svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati, con il monitoraggio in tempo reale da G- [omissis] ività in modalità asincrona non prevedono l’interazione in tempo reale tra insegnanti e studenti. Non rientra tra le attività digitali asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti. Le attività digitali asincrone vanno quindi intese come attività di insegnamento-apprendimento strutturate e documentabili che prevedono lo svolgimento autonomo da parte degli studenti di compiti precisi, assegnati di volta in volta, anche su base plurisettimanale, e/o diversificati per piccoli gruppi. A titolo di esempio, pertanto, possono considerarsi attività asincrone: - visione di documentari, video-lezioni, o altro materiale video predisposto o indicato dall'insegnante; - svolgimento di attività laboratoriali, individuali o di gruppo; - attività di approfondimento, individuale o di gruppo, con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall'insegnante; - produzione di relazioni, esercitazioni, risoluzione di problemi, rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali o artistici; - attività interdisciplinari. La presenza sincrona degli studenti va rilevata giornalmente dai docenti. Gli alunni assenti vanno riportati nel registro. La continuativa mancata partecipazione alle lezioni a distanza, ad eccezione di casi particolari e giustificati, sarà valutata in sede di scrutinio con riferimento alla partecipazione, impegno e comportamento. L'attività effettuata in video lezione va annotata dal docente giornalmente sul registro, con orario di inizio e fine lezione della specifica disciplina. Eeventuali azioni di disturbo della lezione da parte degli alunni vanno trascritte sul registro e comunicate tempestivamente ai rispettivi genitori e, in modo generico, (senza specifica dei nominativi degli alunni con comportamento scorretto) ai genitori rappresentanti di classe. Nella quota del 20% del monte orario, destinata alla didattica online, possono essere inclusi progetti curricolari, attività di recupero e approfondimento, UDA trasversali finalizzate all'insegnamento dell'educazione civica (come previsto dalle Linee guida MI del 23/06/2020) e iniziative eventualmente deliberate. 7. Modalità didattiche e valutazione Tutti i docenti continueranno a garantire attraverso le attività didattiche a distanza il diritto di apprendimento degli studenti. In particolare, “al team dei docenti e ai consigli di classe è affidato il compito di rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline, i nodi interdisciplinari, gli apporti dei contesti non formali e informali all’apprendimento, al fine di porre gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento-apprendimento per sviluppare quanto più possibile autonomia e responsabilità”. Tra le metodologie da utilizzare per la didattica digitale integrata, che permettono di andare oltre il mero studio a casa del materiale assegnato (Nota 279 del 8 marzo 2020), vengono proposte: l'apprendimento cooperativo (cooperative learning) la classe rovesciata (flipped classroom) - il debate - il metodo euristico - la peer education - il [omissis] didattica laboratoriale - Compiti di realtà AI fine di sperimentare alcune delle metodologie didattiche sopracitate, è possibile ricorrere all'utilizzo delle numerose Risorse Didattiche Aperte (Open Educational Resources o OER) liberamente disponibili sul web con licenze che ne consentono l'utilizzo, la modifica e la distribuzione. Alcune delle risorse disponibili, consentono l’integrazione con l’applicativo Google Classroom di G-Suite Education e l'utilizzo delle stesse classi virtuali eventualmente attivate nella piattaforma di Istituto. A titolo di esempio si segnala: EDPuzzle Altre piattaforme, basate sulla gamification, permettono di rendere piacevoli alcune attività didattiche utilizzando i principi, i modelli e le strategie che in genere vengono impiegate in contesti ludici (come le sfide, le classifiche, i livelli e le ripetizioni programmate): - Duolingo - learning app 7.1 Strumenti per la verifica degli apprendimenti I [omissis] team docenti e i singoli docenti individuano gli strumenti da utilizzare per la verifica degli apprendimenti e informano le famiglie circa le scelte effettuate. Gli strumenti individuati possono prevedere: - moduli Google - verifiche orali in sincrona - elaborati scritti - presentazioni in ppt - prodotti multimediali - mappe concettuali - relazioni - lavori di gruppo - relazioni su esperimenti di laboratorio - project work - altri prodotti previsti nell’ambito dei Consigli di classe, interclasse, intersezione. In caso di svolgimento di prove digitali, i docenti provvedono all'archiviazione dei documenti relativi alle verifiche in appositi repository predisposti sul sito della scuola. Le verifiche sommative scritte avverranno secondo due modalità: elaborati o test da somministrare, svolgere e consegnare in formato word, pdf, o grafico; moduli google. 7.2 Valutazione La valutazione delle attività svolte in modalità di DDI tiene conto dei criteri individuati nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La valutazione, periodica, costante e trasparente è riportata sul registro elettronico al fine di garantire la tempestività dell'informazione alle famiglie circa l'andamento didattico-disciplinare degli studenti e di fornire un feedback utile a regolare il processo di insegnamento/apprendimento. La valutazione, privilegiando il suo carattere formativo, tiene conto della qualità dei processi attivati, della disponibilità ad apprendere, a lavorare in gruppo, dell'autonomia, della responsabilità personale e sociale e del processo di autovalutazione, dello sviluppo delle competenze digitali. La valutazione, infatti, prevede che si possano rappresentare momenti valutativi di diverso tipo, nell'ottica di un rilevamento complessivo della produttività scolastica , ma anche delle competenze trasversali acquisite (responsabilità, compartecipazione al dialogo educativo, disponibilità alla comunicazione con i compagni, abilità comunicative ed informatico-digitali ecc.). Si allegano modelli di valutazione per ogni ordine di scuola. 8. Inclusione In linea con quanto previsto dalla Legge 107/2015 e successivi decreti attuativi, nonché in base alle Linee guida per la DDI, il nostro Istituto Comprensivo promuove il successo formativo degli allievi BES. Per gli studenti con disabilità, con DSA e, più in generale, per tutti gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), le azioni didattiche attuate terranno conto di quanto previsto dai rispettivi piani educativi e didattici personalizzati. Per gli studenti BES o DSA si ritiene che le modalità della didattica a distanza, dove vengono privilegiate le componenti legate all'ascolto, oppure la fruizione di video autoprodotti dai docenti o selezionati dalla rete, o ancora all’indicazione strutturata di lavori da svolgere sui libri di testo — che contengono tutti la curvatura per alunni bes - siano già, di per sé, conformi alle necessità e ai bisogni di tali alunni. In ogni caso gli insegnanti, come già fanno abitualmente, avranno un'attenzione ed una cura particolari nella realizzazione di lezioni che tengano conto dei bisogni di tutta la classe e di ogni alunno della stessa. Verrà favorita una didattica inclusiva a vantaggio di ogni studente, utilizzando diversi strumenti di comunicazione, anche nei casi di difficoltà di accesso agli strumenti digitali. Tutte le decisioni assunte saranno riportate nei rispettivi Piani Educativi Individualizzati. | docenti per le attività di sostegno, in un rapporto di corresponsabilità didattica con gli altri docenti curricolari, sviluppano processi inclusivi di apprendimento, curando l’interazione tra tutti i compagni e mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire all’alunno medesimo; concorrono, pertanto, in stretta correlazione con i colleghi, allo sviluppo delle unità di apprendimento per la classe. | referenti dell’inclusione opereranno periodici monitoraggi nei confronti di tutti gli studenti con Bes per verificare la presenza di eventuali problemi durante la Didattica Digitale Integrata, al fine di poter attivare, con la collaborazione dei docenti, tutte le azioni necessarie volte a garantire l'effettiva fruizione delle attività didattiche. 9. Regolamento della Didattica Digitale Integrata Le implicazioni etiche e le nuove responsabilità connesse all’uso delle nuove tecnologie e della rete necessitano dell’adozione di specifiche norme di comportamento da parte dell'intera comunità scolastica . L'Istituto Comprensivo Ripi regolamenta la DDI attraverso: - l’integrazione del Regolamento di Istituto con specifiche disposizioni in merito alle norme di comportamento da tenere durante le attività di DDI, con particolare riferimento al rispetto degli altri e della tutela dei dati personali e sensibili; - l'integrazione del Regolamento di disciplina degli alunni con le nuove fattispecie di comportamenti inadeguati, e corrispondenti sanzioni, esibiti dagli alunni nell’ambito della DDI; - l’integrazione del Patto di corresponsabilità educativa con impegni specifici legati alla DDI. 10. Incontri scuola/famiglia I rapporti scuola/famiglia, da sempre improntati nel nostro Istituto alla collaborazione e alla condivisione, continueranno ad essere garantiti formalmente, attraverso il ricorso ad incontri online (piattaforma G-suite, Meet), su prenotazione. Nello specifico, si svolgeranno due incontri annuali, uno nel primo quadrimestre (dicembre) ed uno nel secondo quadrimestre (maggio). Lo svolgimento secondo la seguente modalità: - Scuola Secondaria di | grado: il coordinatore di classe dedicherà dieci minuti per incontrare online ciascun genitore. Il ricevimento avverrà in un pomeriggio secondo l’ordine alfabetico della classe di appartenenza, a cominciare dalla sezione A (per un totale di circa tre ore). Nel caso in cui un alunno presenti problemi specifici in alcune materie, il coordinatore consiglierà al genitore di prenotare direttamente con il docente interessato un colloquio online. - Scuola Primaria: non essendoci la figura del coordinatore ne verrà individuato uno per ogni classe (remunerato) in base ai seguenti criteri: o Proposta su base volontaria da parte dei docenti o Nomina da parte del DS in base al numero di ore prestate alla classe. - Scuola dell'Infanzia: entrambe le docenti di sezione dedicheranno un pomeriggio agli incontri: dieci minuti per ogni genitore della propria sezione, seguendo l’ordine alfabetico. 11. Formazione dei docenti e del personale assistente tecnico A garanzia dell’efficacia del Piano scolastico della DDI, i docenti dell'Istituto si formeranno e sperimenteranno metodologie, strumenti e ambienti di apprendimento innovativi. La formazione, intesa quale “leva fondamentale per il miglioramento e per l'innovazione del sistema educativo”, verrà attuata attraverso diverse modalità: autoformazione e autoaggiornamento, formazione interna a livello di Istituto, percorsi formativi svolti dalla rete di ambito per la formazione e proposte dell’USR della regione Lazio. Nello specifico, l’Istituto Comprensivo procederà al rilevamento dei fabbisogni formativi del personale docente, ponendo particolare attenzione agli ambiti indicati dalle Linee guida: informatica, con priorità alla formazione sulle piattaforme in uso da parte dell’istituzione scolastica ; - metodologie innovative di insegnamento e ricadute sui processi di apprendimento (apprendimento cooperativo, flipped classroom, debate, project based learning, etc); - modelli inclusivi per la didattica interdisciplinare; - gestione della classe e della dimensione emotiva degli alunni; - formazione specifica sulle misure e sui comportamenti da assumere per la tutela della salute personale e della collettività in relazione all'emergenza sanitaria. 12. Scuola dell’Infanzia: [omissis] fascia d’età da zero a sei anni la didattica a distanza prende il nome di “Legami Educativi a Distanza” (LEAD), perché l’aspetto educativo a questa età si innesta sul legame affettivo e motivazionale. | LEAD non possono e non devono mirare alla performance, intesa come esecuzione corretta di compiti, allenamento di abilità, sequenze di istruzioni realizzate con precisione, ma all'educazione e all’apprendimento profondo, inteso come sviluppo di identità, autonomia, competenza e cittadinanza. Gli apprendimenti che i bambini realizzeranno in questo periodo sono diversi da quelli che avrebbero realizzato in presenza a scuola, ma non per questo sono meno importanti e significativi. Ai bambini vanno comunicate gioia e serenità nella riscoperta del valore di quello che prima era scontato e che nel frattempo si è riconfigurato: è la postura pedagogica classica, quella che si fonda da sempre sulle risorse dei bambini, ancor prima della conferma che è venuta dalla pedagogia dell'emergenza e dalla ricerca sulla resilienza. | LEAD richiedono presenza senza invadenza, richiedono ascolto attivo, richiedono offerta di fiducia senza alimentazione di illusioni. Si possono organizzare occasioni di incontro con i genitori, sia in rapporto 1:1, sia, se possibile, in modalità di gruppo (anche videoconferenze per brevi assemblee di sezione) per comunicare le attività proposte, dare indicazioni di materiali utili, aprire canali di confronto periodico, consentire lo scambio di suggerimenti, e l’incontro tra loro su temi di interesse comune coordinati dalla scuola stessa. | LEAD hanno come obiettivo il mantenimento dei legami, la scelta degli strumenti pertinenti (e le competenze nell’usarli) e possono favorire il mantenimento del senso della collettività nei bambini e nei genitori. | LEAD si costruiscono in un ambiente virtuale: è una presenza a distanza, un ossimoro oggi reso possibile dalla tecnologia. L'ambiente virtuale è intangibile, non ha confini, non si può esplorare con il corpo e il movimento, non consente il contatto fisico, l'abbraccio, la coccola, gesti essenziali in misura inversamente proporzionale all’età dei bambini, ma ha potenzialità diverse, che sfruttano soprattutto i canali visivo e uditivo, e può offrire stimoli per esplorare l’ambiente fisico attraverso gli altri sensi, e, al pari di qualsiasi altro ambiente, necessita di regole comportamentali per una corretta fruizione. | LEAD richiedono necessariamente la mediazione dei genitori, i quali assumono un ruolo attivo di partner educativi, a partire dalla progettazione del momento dell'incontro. Non è opportuno da parte delle insegnanti pensare che i genitori debbano, possano e vogliano ricostruire l’ambiente e la giornata educativa della scuola in ambito domestico; al contempo non è praticabile da parte dei genitori delegare la gestione dei bambini all’educatrice per il tempo del collegamento in video, aspettandosi un mero intrattenimento a distanza. È opportuno, invece, rinegoziare spazi e tempi, entrare nelle case “in punta di piedi” e rispettarne l’intimità e le complessità portate dall'eventuale smart working dei genitori, concordare i momenti dell’incontro e della separazione, individuare insieme gli strumenti e le proposte più accessibili e più gradite. | LEAD richiedono che la scuola raggiunga tutti i bambini, secondo il principio di “non uno di meno”. | LEAD non sono per i bambini fortunati che hanno in casa un PC e una buona connessione Internet: i LEAD sono per tutti, compresi i bambini di famiglie che non parlano bene la lingua italiana, che appartengono a contesti svantaggiati sul piano sociale, culturale ed economico, che “non si sono più fatti vivi”, che hanno bisogni educativi normalmente speciali, al fine di evitare che l'emergenza sanitaria generi disuguaglianze più marcate.