Protocollo 0009387/2022 del 18/10/2022 SEpre Europea ISTITUTO ‘stuto D'ISTRUZIO ceo ClassicoVia- LiceoProfessionale perNEi ServiziSUPERIORE Linguistico Commerciali - “F.dimoLA e CAVA ierale. 1 - 69034 Scientifco (RO) -- TAL.opzione Sportivo. eptione Scienze Applicate &.F. 90011420800 CM. 439 0964 ReS007008 DSBDOI 7 0964 01498 Ministero dell'Istruzione EMAIL: RCISOO7OORGISTRUZIONE.IT PEC: RCISOOZOOCI@ PEC.ISTRUZIONE.IT SITO WEB: https://www.iislacava edu.it Bovalino, 18/10/2022 AI Sig. Fabio Pietrosanti, con domicilio digitale all’indirizzo Pec: comunicazioni@pec.monitora-pa.it epe. AI Direttore Generale Ufficio Scolastico Regione Calabria [omissis] Pec: direzione- calabria @istruzione.it [ogGETTO: RISPOSTA ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO ] Facendo seguito alla Sua istanza di accesso civico ai sensi dell’art. 5, comma 2, del D. Lgs. n. 33 del 2013 nella quale richiedeva l’accesso ai seguenti documenti: “1. copia del contratto 0 altro atto giuridico in forza del quale l'Istituto Scolastico in indirizzo ha ed utilizzerà i servizi di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattic utilizzato a a distanza, digitale integrata, registro elettronico, relativamente agli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/20 didattica 23; 2. copia della valutazione d'impatto della protezione dei dati (DPIA) effettuata dall'Istituto indirizzo nell'ambito dell'utilizzo di un servizio on line di videoconferenza 0 di una piattaforma Scolastico in il monitoraggio sistematico degli utenti, negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022; che consenta 3. copia degli atti riportanti le misure tecniche previste ed adottat auivare i soli servizi strettamente necessari alla formazione, nel casoe dinell'ist ituto scolastico în indirizzo per utilizzo di piattaforme più complesse ghe eroghino servizi più complessi anche non rivolti esclusivamente alla didattic a, negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023; “copia della valutazione d'impatto della protezione dei dati (DPIA) sensi dell'art nell'ambito dell'utilizzo delle piattaforme di posta elettronica, messagai gistic a, . 35 del GDPR, effetmata videoc distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, adottate nell’anno onferenza, didattica a dall'Istituto in indirizzo; scolastico 2022/2023 $. copia della valutazione di impatto del trasferimento dei dati all'estero (TIA), afferent trattamento dei dati in paesi terzi (ovvero che si trovino al di fuori dell’Unione Europea) necessa e all'eventuale fruizione ed il funzionamento dei servizi di posta elettronica, messaggistica, videoconferenz rio per la dlistanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, adottati nell’anno scolastico a, didattica a 2022/2023 dall'Istituto 6. copia della valutazione comparativa ai sensi dell'art. 68 del d. lgs. 7/3/2005 n. 82 realizzata all'acquisizione delle piattaforme di posta elettronica, messaggistica, videoco per provvedere nferenz a, didattic didattica digitale integrata, registro elettronico, adottate nell'anno scolastico 2022/2023 a a distanza, indirizzo” dall'Istituto in dichiarata finalità di favorire il controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico come strumento di tutela dei diritti dei cittadini e di promozione della partecipazione degli interessati all’attività amministrativa; Considerato che l’istanza di accesso civico generalizzato è suscettibile di rigetto in ragione dei limiti previsti dall’art. 5 bis, commi 1,2 e 3 del d. Igs. n. 33/2013 a tutela di interessi pubblici e privati; Considerato che l'istanza di accesso civico generalizzato può essere altresì rigettata quando la richiesta è tale da comportare un carico di lavoro in grado di interferire con il buon funzionamento dell’amministrazione come nel caso di richieste: massive, ripetute e vessatorie: Ricordando che nelle linee guida contenute nella delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016 Anac ha precisato che non è ammissibile una richiesta meramente esplorativa, volta semplicementea “scoprire” di quali informazioni l’amministrazione dispone. Le richieste, inoltre, non devono essere generiche, ma consentire l'individuazione del dato, del documento o dell’informazione, con riferimento, almeno, alla loro natura e al loro oggetto; Ricordando che nelle linee guida contenute nella delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016 Anac ha precisato che “quando viene presentata domanda di accesso civico generalizzato per un numero manifestamente irragionevole di documenti tale da paralizzare il buon funzionamento dell’amministrazione, quest’ultima può ponderare da un lato l'interesse dell’accesso del pubblico ai documenti e dall’altro il carico di lavoro che ne deriverebbe e decidere di salvaguardare l'interesse ad un buon andamento dell’amministrazione”. Considerato che la sentenza del 13 agosto 2019 del consiglio di Stato - Sezione VI stabilisce che l'accesso civico serve a favorire forme diffuse di controllo sull’attività dell’ente e sull’uso delle risorse pubbliche ma non può intralciare il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione. Va svolta quindi una valutazione caso per caso per garantire, secondo un delicato ma giusto bilanciamento, che non se ne faccia un uso malizioso e non si crei una sorta di effetto "boomerang" sull’ente destinatario. Considerato che il Consiglio di Stato nell’Adunanza Plenaria, n.10 del 02/04/2020 ha stabilito che “l’accesso civico generalizzato finalizzato a garantire, con il diritto all’informazione, il buon andamento dell’amministrazione, non può finire per intralciare il funzionamento della stessa. Pertanto, è possibile respingere: richieste manifestamente onerose o ‘sproporzionate, ovvero tali da comportare un carico irragionevole di lavoro idoneo a interferire con il buon andamento della pubblica amministrazione; richieste massive uniche, contenenti un numero cospicuo di dati o di documenti, 0 richieste massive plurime, che pervengono in un arco temporale limitato e da parte dello stesso richiedente o da parte di più richiedenti ma comunque riconducibili a uno stesso centro di interessi; richieste vessatorie 0 pretestuose, dettate dal solo intento emulativo, da valutarsi in base a parametri oggettivi”. Constatata la natura massiva della richiesta inoltrata a 8254 scuole italiane e parte di una campagna più ampia che si protrae da diversi mesi con istanze ricorrenti alle caselle PEC delle istituzioni scolastiche; Constatata la natura generica e meramente esplorativa delle richieste volte a “scoprire” di quali informazioni l’amministrazione dispone, peraltro su più anni scolastici, con aggravio di lavoro notevole; Visto il parere del DPO che ritiene non si possa concedere l’accesso integrale ai documenti ai punti 1, 2,3,4e 5 Vista la nota dell’ufficio Scolastico Regionale della Calabria prot. n.20741 del 14 ottobre 2022 “ istanza di accesso civico generalizzato, ai sensi dell'art. 5 e ss.gg. del d. Igs. 33/2013 — Monitora P.A. — indicazioni a supporto delle Istituzioni Scolastiche”: Considerata la necessità di finalizzare prioritariamente l’attività dell'ufficio al buon andamento dell’amministrazione e alla regolare erogazione del servizio scolastico si rende noto che la scrivente istituzione scolastica non può accogliere tale richiesta per le seguenti ragioni: RICHIESTA N. 1: “copia del contratto o altro atto giuridico il forza del quale l’Istituto Scolastico in indirizzo ha utilizzato ed utilizzerà i servizi di posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico, relativamente agli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023” Tenuto conto che - il diritto di accesso civico generalizzato, se ha un'impronta essenzialmente personalistica, quale esercizio di un diritto fondamentale, conserva una connotazione solidaristica, nel senso che l'apertura della pubblica amministrazione alla conoscenza collettiva è funzionale alla disponibilità di dati di affidabile provenienza pubblica per informare correttamente icittadini ed evitare il propagarsi di pseudo conoscenze e pseudo coscienze a livello diffuso, in modo — come è stato efficacemente detto — da «contribuire a salvare la democrazia dai suoi demoni, fungendo da antidoto alla tendenza [...] a manipolare i dati di realtà»; - l'ampiezza dell'accesso civico generalizzato si presta, nondimeno, ad un utilizzo improprio dell'istituto, come riconosciuto dalla stessa Plenaria che, proprio al fine di contrastare pratiche abusive chiarisce che l’accesso, finalizzato a garantire, con il diritto all'informazione, il buon andamento dell'amministrazione (art. 97 Cost.), non può finire per intralciare proprio il funzionamento della stessa, sicché il suo esercizio deve rispettare il canone della buona fede e il divieto di abuso del diritto, in nome, anzitutto, di un fondamentale principio solidaristico (art. 2 Cost, - le istanze inviate contemporaneamente a 8254 scuole, se non rileva ex se quale motivo di illegittimità, potrebbe in ogni caso rilevare sotto il profilo del buon andamento della pubblica amministrazione, qualora, all'esito di un esame da svolgere necessariamente in concreto, si ritenga che evadere un cospicuo numero di richieste in un arco temporale così limitato e coincidente con l'avvio dell’anno scolastico , esigendo un coordinamento tra i vari istituti scolastici coinvolti, possa mettere în sofferenza il sistema e integri, pertanto, un esercizio abusivo del diritto di accesso generalizzato in ragione della onerosità e non proporzionalità delle richieste che, dal punto di vista soggettivo, determinano in concreto un carico irragionevole di lavoro idoneo a interferire con il buon andamento della ‘pubblica amministrazione; - L'Adunanza Plenaria n. 10/2020, ha affermato che “resta ferma la verifica della compatibilità dell'accesso con le eccezioni relative di cui all'art. 5-bis, comma 1 e 2, a tutela degli interessi- limite, pubblici e privati, previsti da tale disposizione, nel bilanciamento tra il valore della trasparenza e quello della riservatezza.” - Il numero dei controinteressati è elevato ‘per la relativa notifica non si può soddisfare concretamente tale richiesta poiché comporta un carico irragionevole di lavoro che interferirebbe con il buon andamento della pubblica amministrazione e obbligherebbe la stessa Istituzione scolastica a sproporzionata onerosità. RICHIESTA N. 2: “copia della valutazione d’ ‘impatto della protezio ne dei dati (DPIA) effettuata dall’Istituto Scolastico in indirizzo nell’ambito dell'utilizzo di un servizio on line di videoconferenza o di una piattaforma che consenta il monitoraggio sistematico degli utenti, negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022” Si cita il provvedimento del 26 marzo 2020 con il quale Garante Privacy ha voluto fornire una serie di chiarimenti in merito all’utilizzo dei sistemi di didattica a distanza e dei registri elettronici. In particolare l'Autorità Garante, proprio con riferimento alle DPIA, ha così affermato : “/a valutazione di impatto, che l’art. 35 del Regolamento richiede per i casi di rischi elevati, non è necessaria se il trattamento effettuato dalle istituzioni scolastiche e universitarie, ancorché relativo a soggetti in condizion i peculiari quali minorenni e lavoratori, non presenta ulteriori caratteristiche suscettibili i aggravarne i rischi peri diriti e le libertàdegli interessati”. Pertanto la richiesta non èaccoglibile. RICHIESTA N. 3: “copia degli atti riportanti le misure Scolastico în indirizzo per attivare isoli servizi strettamente necesstecnic ari he previste ed adottate nell'istituto alla di piattaforme più complesse che eroghino servizi più complessi anche formaz non ione, nel caso di utilizzo didattica, negli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023” rivolti esclusivamente alla L' orientamento espresso dalla giurisprudenza amministrativa e dall’ANAC, civico identifica i dati, le informazioni o i documenti che si deside l'istanza di accesso ra richied Specifico, non conforme a siffatto orientamento, essendo priva di quella necess ere, la sua richies ta risulta. nello gonsentirebbe a questa amministrazione pubblica di individuare e circoscriver aria concre tezza che oggetto dell'accesso e pertanto non è accoglibile. e esatta mente i documenti RICHIESTA N. 4.” copia della valutazione d'impatto della protezione dei del GDPR, effettuata nell’ambito dell'utilizzo delle piattaforme di posta dati (DPIA) ai sensi dell'art, 35 videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronica, messaggistica, scolastico 2022/2023 dall'Istituto in indirizzo” elettro nico, adottate nell'anno La valutazione d'impatto sulla protezione dei dati (DPIA) ai sensi dell’art. (GDPR) non riporta i casi ai quali si riferisce la sua richies 35 del Regolamento UE 679/2016 ta di accesso .La richiesta non èaccoglibile. RICHIESTA N. 5.” copia della valutazione di impatto del trasferime all'eventuale trattamento dei dati in paesi terzi (ovver nto dei dati all'estero (TIA), afferente o che si trovin Necessario per la fruizione ed il funzionamento dei serviz o al di fuori dell'Unione Europea) Videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata,i di posta elettronica, messaggistica, scolastico 2022/2023 dall’Istituto in indirizzo” registro elettronico, adottati nell’anno In ordine alla genericità ed indeterminatezz a della richiestala la stessa non è accoglibile. RICHIESTA N. 6” copia della valutazion Vealizzata per provvedere all'acquisizionee compa delle rativa ai sensi dell'art. 68 del d. Igs. 7/3/2005 n. 82 Videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitalepiatt aforme di posta elettronica, messaggistica, integr scolastico 2022/2023 dall'Istituto în indirizzo.” ata, registro elettronico, adottate nell’anno Le fonti normative per gli acquisti effett Regolamento di contabilità delle scuole) non uati dalle istituzioni scolastiche ( CAD, Codice dei contratti, obbligato la conservazione agli atti della scuola delle comparative eventualmente effettuate per gli acquisti (cd. sotto valutazioni soglia) . Pertanto la richiesta non accog è libile. Distinti Saluti