MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE (I).0034525.31-07-2017 /2017 [omissis] TRA Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito denominato MIUR) Google Italy S.r.l. (di seguito denominata “Google Italy”) _1_ [omissis] legge 15 marzo 1997, n. 59, e in particolare l’articolo 21 che conferisce alle scuole di ogni ordine e grado l’autonomia scolastica ; il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi del citato articolo 21 della legge n. 59 del 1997 che, tra l’altro, finalizza l'autonomia organizzativa alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico , alla integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale; il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell’amministrazione digitale; i decreti del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89, recanti norme concernenti rispettivamente il riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; la Comunicazione della Commissione Europea: “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” del 3 marzo 2010 che, attraverso l’iniziativa Agenda Digitale Europea, mira a stabilire il ruolo chiave delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) per raggiungere gli obiettivi che l'Europa si è prefissata per il 2020, finalizzati a migliorare le prestazioni dell'UE nei campi dell’istruzione, della ricerca/innovazione e della società digitale; la legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito, legge n. 107 del 2015), recante riforma del sistema di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti e, in particolare, l’articolo 1, comma 56, che prevede che il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, adotta il Piano nazionale per la scuola digitale in sinergia con la Programmazione europea e regionale, nonché con il Progetto strategico nazionale per la banda ultralarga; l’articolo 1, comma 57, della citata legge n. 107 del 2015 che prevede che le scuole debbano promuovere azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale; l'articolo 1, il comma 58, della citata legge n. 107 del 2015 che individua, tra gli obiettivi perseguiti dal Piano nazionale per la scuola digitale, la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese, il potenziamento di strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche, la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali delle studentesse e degli studenti, la formazione per l’innovazione digitale nell’amministrazione rivolta al personale scolastico nel suo complesso: il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università 27 ottobre 2015, n. 851, con cui il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha adottato il Piano nazionale per la scuola digitale (di seguito, PNSD); il PNSD, quale documento programmatico che intende favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio; la Direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 21 marzo 2016, n. 170, che disciplina le modalità di accreditamento, di qualificazione e di riconoscimento dei corsi e dei soggetti che offrono formazione per lo sviluppo delle competenze del personale del comparto scuola, certificando e assicurando la qualità delle iniziative formative; il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 19 ottobre 2016, n. 797, con cui è stato adottato il Piano nazionale di formazione del personale docente per il triennio 2016-2019 e che rappresenta un quadro di riferimento istituzionale della formazione in servizio, definisce le priorità e le risorse finanziarie, delineando, a partire dall’anno scolastico 2016- 2017, un sistema coerente di interventi per la formazione e lo sviluppo professionale; l'Atto di indirizzo per l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per l’anno 2017, prot. n. 70 del 23 dicembre 2016; la circolare del Capo di Gabinetto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 24 marzo 2017, prot. n. 8383, contenente le indicazioni per la redazione dei Protocolli d’intesa; PREMESSO CHE il MIUR: in attuazione del PNSD, promuove e sostiene azioni dirette a favorire la più ampia e capillare diffusione dei processi di innovazione digitale in tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio nazionale; cura l’attuazione delle misure previste dal PNSD, sia quelle dirette al potenziamento delle competenze relative ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica, sia quelle dirette alla formazione del personale scolastico e sia quelle volte a modificare gli ambienti di apprendimento anche attraverso l’integrazione delle tecnologie nella didattica; ritiene, inoltre, di significativa importanza coinvolgere le scuole nelle iniziative dirette a favorire l’inclusione e a prevenire la dispersione scolastica anche attraverso lo svolgimento di attività didattiche innovative; sostiene l’autonomia scolastica , anche attraverso la promozione e l’incentivazione pei Cu Bi Neog® dell’integrazione tra le istituzioni scolastiche, gli enti locali, gli enti pubblici e le associazioni esistenti sul territorio al fine di favorire la realizzazione di piani formativi integrati, volti a soddisfare i bisogni dell’utenza e le vocazioni dei territori; attiva collaborazioni al fine di favorire l'innovazione nella scuola, promuovendo in particolare le metodologie didattiche innovative e la didattica laboratoriale; si propone di rafforzare il raccordo tra scuola e lavoro e di offrire alle studentesse e agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo per l’acquisizione di competenze nell’attuale mondo del lavoro; intende diffondere e consolidare la collaborazione con tutti i soggetti impegnati nell’ambito dell’innovazione tecnologica e che operano nel mondo dell’industria, della ricerca e sviluppo, delle associazioni e organizzazioni e che vogliano partecipare ad un più forte processo di ammodernamento del sistema scolastico ; GOOGLE ITALY: è parte di un gruppo attivo a livello internazionale nell’ambito dello sviluppo di servizi digitali rivolti a cittadini e giovani in generale, con soluzioni in ambito educational rivolte anche alle studentesse e agli studenti e ai docenti; promuove la realizzazione e la diffusione di studi, ricerche e strumenti di analisi dell'impatto economico e sociale del web; è parte di un gruppo attivo nel formare 2 milioni di europei con competenze digitali trasversali e in Italia già collabora con le istituzioni in questo senso; è parte di un gruppo che ha sviluppato strumenti di comunicazione e collaborazione online specificamente dedicati al mondo scolastico ed universitario, già adottati da diverse scuole e università anche in Italia; SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1 (Oggetto) Con il presente Protocollo d’intesa, in coerenza con il processo di innovazione della scuola e nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia scolastica delle singole istituzioni scolastiche, il MIUR e Google Italy si impegnano a una collaborazione avente ad oggetto la promozione dello sviluppo delle competenze digitali delle studentesse e degli studenti e dei docenti nonché la diffusione della didattica digitale nelle istituzioni scolastiche. 10 4 a LIME e, ‘ i} LT Soog®, fr È 1 Art. 2 [omissis] 1. Allo scopo di conseguire le finalità del presente Protocollo d’intesa, il MIUR e Google Italy (di seguito, insieme, le “Parti”) concordano quanto segue: 2. Il MIUR si impegna a: a) concorrere al raggiungimento delle finalità perseguite con il presente Protocollo d’intesa, in particolare nei processi di innovazione della scuola nell’ambito degli interventi per la scuola digitale; b) mettere a disposizione sul proprio sito un’area web “Protocolli in Rete”, dedicata alla promozione e alla diffusione delle attività e delle iniziative oggetto del presente Protocollo e per consentire la gestione delle adesioni delle istituzioni scolastiche e la definizione dell’elenco di quelle destinatarie delle azioni del presente Protocollo nonché degli eventuali conseguenti accordi operativi; c) favorire la partecipazione delle istituzioni scolastiche dell’intero territorio nazionale, interessate alle proposte di cui al presente Protocollo, da selezionare mediante appositi avvisi; d) monitorare gli esiti delle iniziative previste attraverso il Comitato nazionale di monitoraggio, per garantire la verifica in itinere ed ex post dell’effettiva efficacia dei protocolli e degli accordi operativi in termini di azioni intraprese e di risultati raggiunti. 3. Google Italy si impegna a: a) mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado, a titolo gratuito, percorsi e materiali innovativi per l’insegnamento del pensiero computazionale e delle competenze digitali, anche attraverso l’adattamento di percorsi e materiali didattici sviluppati dal gruppo Google e già utilizzati fuori dal contesto italiano; b) offrire, anche con la collaborazione dei propri partner e previa condivisione con il MIUR, incontri informativi per il personale scolastico , da remoto e anche nelle proprie sedi all’estero, concernenti il tema dello sviluppo di competenze digitali trasversali e l’uso di strumenti per la didattica digitale; c) collaborare allo sviluppo di percorsi di alternanza scuola-lavoro finalizzati all’applicazione pratica delle competenze digitali, anche in sinergia con altri programmi promossi dal gruppo Google in partnership con le istituzioni, in Italia e all’estero. 4. Le Parti, inoltre, congiuntamente si impegnano a: a) collaborare ad azioni comuni nell’ambito di quelle previste dal Piano nazionale per la scuola digitale; b) collaborare per l’attuazione dell’azione #20 — girls in tech & science del PNSD, al fine di favorire iniziative dirette a coinvolgere le ragazze in attività connesse alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica; c) collaborare per avviare iniziative di orientamento delle ragazze alle discipline scientifiche, nell’ambito del cosiddetto piano per la promozione delle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), con l’obiettivo di combattere gli stereotipi di genere in tale settore; È >0od? d d) promuovere, in sinergia con le attività del progetto [omissis] “ToStudio”, iniziative di partecipazione, workshop e concorsi creativi dedicati alla diffusione delle competenze digitali tra gli studenti; e) realizzare di iniziative volte all’uso corretto della Rete, anche in sinergia con i programmi sviluppati nell’ambito del Safer Internet Centre per l’Italia coordinato dal MIUR (programma europeo “CEF — Connecting Europe Facility — TELECOM” DG Connect, Commissione Europea); garantire un’adeguata visibilità al presente Protocollo d’intesa; promuovere piani di comunicazione relativi alle attività di cui al presente Protocollo n d’intesa congiuntamente o singolarmente e nell’ambito di proprie iniziative di comunicazione, con preventiva informazione e relativa approvazione dall’altra Parte; h) concordare che la diffusione di qualunque iniziativa connessa al presente Protocollo d’intesa attraverso i canali di comunicazione istituzionali ha carattere puramente informativo e non costituisce condizione di preferenza né di esclusività in favore della stessa Google Italy; i) riconoscere che il presente Protocollo d’intesa non costituisce pre requisito o condizione abilitante per la procedura di accreditamento prevista dalla citata Direttiva ministeriale n. 170 del 2016 e che il presente Protocollo non attribuisce alle Parti alcun diritto in merito a brevetti, diritti d’autore, marchi registrati, marchi commerciali o marchi di servizi dell’altra Parte. Nel caso in cui le Parti intendessero riconoscere diritti sulla loro proprietà intellettuale o iniziare attività che possono dar luogo ad uno sviluppo congiunto di proprietà intellettuale si impegnano a stipulare separati accordi scritti al fine di definire i diritti di ciascuna Parte su tale proprietà intellettuale. Art. 3 (Attuazione e gestione) 1. Il coordinamento delle attività e delle iniziative previste nel Presente protocollo d'intesa è demandato al Comitato unico dei Protocolli d’intesa (di seguito, “Comitato unico”), che sarà costituito con successivo decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in raccordo con la Direzione generale competente. 2. Google Italy si impegna a comunicare al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca entro 60 giorni dalla firma del presente Protocollo d’intesa i nominativi dei propri 3 rappresentanti agli incontri del Comitato unico. 3. Per la realizzazione degli impegni previsti all’art. 2, comma 4, del presente Protocollo, è possibile dar corso a uno o più accordi operativi finalizzati a definire i contenuti specifici per il raggiungimento delle singole finalità previste. Detti accordi operativi devono far espresso riferimento al presente Protocollo e sono curati dalla Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica , per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale. 4. La partecipazione ai lavori del Comitato è a titolo gratuito e senza alcun onere per I° Amministrazione. Art. 4 [omissis] (e Re Boode 7 1. Le Parti rimangono esclusive proprietarie delle rispettive denominazioni/marchi commerciali e marchi di servizio ed è pertanto fatto reciproco divieto di utilizzare in qualsiasi modo la denominazione e/o il marchio di una delle Parti. Art. 5 (Durata) 1. Il presente Protocollo d’intesa decorre dalla data della sua sottoscrizione e ha una durata triennale. 2. In ogni caso nulla è dovuto alle Parti per oneri eventualmente sostenuti in vigenza del presente Protocollo d’intesa. Art. 6 (Clausola di adesione) 1. Il presente Protocollo d’intesa è sottoscritto tra le Parti e non produce alcun vincolo di esclusività. 2. Il presente Protocollo d’intesa è aperto all’adesione di operatori del settore, che nel rispetto dei principi e delle regole individuati nel presente Protocollo possono aderire tramite l’apposito modulo, compatibile e inoltrabile on line, presente sul sito internet del MIUR nell’area web dedicata di cui all’art. 2, comma 2, lett. d). Roma, PER IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, PER MOOGLE ITALY S.R.L. DELL’ UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA “= Dii i KU tesare QAS Gi A Des I”